Il tecnico della Carrarese ha presentato così la sfida del Ciro Vigorito contro il Benevento valida per il ritorno delle Semifinali dei Play-Off di Serie C 2023-24: si parte dall’1-0 dei Marmiferi nell’andata di martedì scorso contro la Strega.
Queste, dunque, le parole di Antonio Calabro ai microfoni dei canali ufficiali del club apuano in vista del secondo match tra giallazzurri e giallorossi, in programma domenica sera alle 21:00:
SUL RITORNO CONTRO IL BENEVENTO: “Da entrambe le parti mi aspetto lo stesso atteggiamento dell’andata. Anche qui il Benevento ha dato conferma di essere una squadra forte, la nostra prestazione prende ancora più valore anche per questo. Il fatto che la Carrarese abbia fatto una prestazione del genere, lasciando perdere il risultato, dà valore ai ragazzi per quello che stanno facendo“.
SULLA CARRARESE IN SEMIFINALE PLAY-OFF: “Come gruppo siamo sereni e concentrati sull’obiettivo, non ci facciamo coinvolgere dal punto di vista degli addetti ai lavori e degli esterni. Ci sentiamo come se ci fossimo intrufolati in una cena di gala, senza essere invitati, dove dovevano partecipare le squadre più forti. Abbiamo il piacere di essere parte e fare la nostra figura, di continuare a essere la mina vagante“.
SULL’ARBITRAGGIO A CAUSA DELL’AMBIENTE DEL “VIGORITO”: “Al di là dell’ambiente, della piazza e del campo, in questi play-off ci sono stati degli arbitraggi sufficienti, buoni. Potrebbero essere aiutati dal Var ancora di più. All’andata ci sono state sanzioni non attuate in cui il Var poteva aiutare, ma mi sono accorto che li lascia arbitrare tranquillamente ed entra in gioco solo in situazioni estreme. Gli arbitri che arrivano a questi livelli hanno voglia di fare le cose fatte bene. La professionalità dei calciatori e degli arbitri, che secondo me è aumentata tantissimo negli ultimi anni, farà sì che ognuno potrà fare la partita perfetta“.
SULLE DIFFICOLTA’ PRINCIPALI DELLA SFIDA DI DOMENICA: “Non ho difficoltà con questi ragazzi, sono molto concentrati. A livello psicologico li vedo sereni e convinti di quello che stanno facendo e possono fare, a livello tattico sono pronti ad affrontare qualsiasi cosa potrà fare l’avversario e attenti nelle letture a partita in corso. Queste sono partite difficili, la squadra dovrà essere brava a leggere i momenti della gara: ma non dovremo sconvolgere le nostre caratteristiche“.
SULL’IMPORTANZA DELL’INTENSITA’ NEL GIOCO: “Abbiamo queste caratteristiche, ritmo e corsa, che ci portiamo avanti da un po’ di tempo. Se siamo qui è perché mettiamo intensità, oltre a motivazione e doti tecniche dei ragazzi. Se non vogliamo soccombere ai nomi e alle qualità del Benevento, dobbiamo metterci intensità. Se ci abbassiamo vengono fuori le qualità e le caratteristiche degli avversari, non possiamo permettercelo“.
SULLE CONDIZIONI DI CAPELLO: “Rispetto a martedì passeranno 5 giorni, che per noi sono importanti. Se prima era al 10% ora sta al 50-60%. Ogni percentuale sarà utile a questa squadra per portare a casa il risultato“.
SUL GODERE DEL TRAGUARDO DELLE SEMIFINALI O SULLA PRESSIONE VISSUTA: “Me la sto godendo alla grande, ho una società che mi fare stare tranquillo e sereno. Ho avuto solo un esonero a Catanzaro, per il resto sono sempre stati anni molto positivi. Il nostro mestiere è come una giostra, a volte si sale e altre si scende: i momenti negativi vanno vissuti come una molla, traendo vantaggi e massimi benefici per noi stessi. Sono contento per la società, per i tifosi e per i giocatori: sono sereno perché so che cosa mettiamo in campo“.
SULL’ESPERIENZA PREGRESSA DEGLI ALTRI PLAY-OFF DISPUTATI: “L’esperienza serve sempre, anche se sono casi sempre diversi tra loro. Con il Francavilla siamo usciti a Livorno tra gli applausi dopo due pareggi, con una squadra partita dall’Eccellenza e con qualcuno che aveva ancora da ridire. Con il Catanzaro siamo arrivati secondi ed era periodo di Covid, siamo stati fermi 50-60 giorni e questo è stato negativo. Qui, invece, siamo arrivati a questi play-off in crescendo, ce la stiamo godendo“.