In riferimento ad un intervento del Consigliere Comunale di Guardia Sanframondi dott.ssa Fiorenza Ceniccola concernente gli interventi di ripristino della Strada Provinciale n. 69 tra i Comuni di Cerreto Sannita e Guardia Sanframondi in occasione del passaggio della Carovana rosa del Giro d’Italia e che attribuisce al Patron della stessa corsa il finanziamento (a titolo personale?) degli stessi lavori, il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha dichiarato quanto segue:
«Le affermazioni della dott.ssa Ceniccola nascono da cattiva informazione e peraltro sono contrarie allo stesso buon senso.
Che il Patron del Giro abbia pagato di tasca propria il rifacimento di chilometri di manto stradale è, infatti, del tutto inverosimile.
In verità, come già precisato più volte nel corso di pubblici interventi in diverse sedi e con Comunicati Stampa, tutte le strade interessate dal passaggio dei “girini” sono state sistemate e rese sicure dalla Provincia ed esclusivamente con fondi propri.
Gli interventi sono stati realizzati grazie al Settore Infrastrutture ed al Settore Amministrativo della Provincia e d’intesa con i Sindaci interessati e, per quanto riguarda in particolare la Sp n. 69, con i Colleghi di Cerreto Sannita, Parente, e Guardia Sanframondi, Di Lonardo.
Nel contesto di un pacchetto complessivo di opere stradali sulla rete di competenza della Rocca dei Rettori, quelle realizzate per il passaggio del Giro d’Italia tra il 14 eil 15 maggio u.s. sono costate, a carico del Bilancio della Provincia, circa 1,5 milioni di Euro.
Nessun Ente e tanto meno nessun Soggetto privato ha “girato” alla Rocca dei Rettori un solo Euro.
Questo per “dare a Cesare quello che è di Cesare”.
E che le opere siano state fatte bene lo hanno riconosciuto i Telecronisti di Rai2, i giornalisti delle Testate al seguito e i Giornali locali che hanno riportato le loro cronache: anzi va sottolineato che i commenti, in particolare di Rai2, sulla bellezza dei paesaggi, dei filari di vigne, della monumentalità, dei borghi ed … anche delle strade … sono stati motivi di orgoglio per tutti i sanniti.
O almeno di quelli che pensano ed agiscono in e con buona fede».