Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento, nell’ambito dei servizi d’istituto finalizzati al contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri, ha sottoposto a controllo due attività commerciali, site ad Apollosa e a Sant’Agata dei Goti, all’esito del quale sono stati sottoposti a sequestro prodotti non conformi agli standard di sicurezza.
In particolare, a seguito di mirati accertamenti, i finanzieri della Tenenza di Montesarchio, all’interno di una vasta area commerciale di 1000 metri quadri di Apollosa, hanno rinvenuto 675 articoli quali penne, matite colorate, accessori per l’estetica e capi di abbigliamento esposti per la vendita al dettaglio. I predetti prodotti erano privi delle prescrizioni essenziali previste dalla normativa afferente la sicurezza dei prodotti, requisito indispensabile per gli operatori economici europei al fine di attestare la conformità dei prodotti ai requisiti di sicurezza e salute previsti dalla normativa comunitaria.
Inoltre le Fiamme Gialle di Montesarchio hanno effettuato un ulteriore controllo presso una profumeria di Sant’Agata dei Goti ove hanno accertato che erano pronti per essere commercializzati 38 confezioni contenenti profumi di marche di origini asiatiche in violazione delle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n. 206 del 2005 (Codice del Consumo).
Gli articoli individuati presso le predette attività commerciali erano sprovvisti delle avvertenze e modalità d’uso in lingua italiana, e delle indicazioni relative alla natura dei materiali impiegati e del Paese d’origine. Tali informazioni sono richieste dal legislatore al fine di garantire al consumatore finale la consapevolezza della qualità del prodotto e il suo utilizzo in piena sicurezza.
La merce è stata posta sotto sequestro e ai titolari delle attività commerciali, segnalati alla Camera di Commercio Irpinia-Sannio per la violazione del Codice del Consumo, è stata irrogata una sanzione amministrativa che si aggira dai 516 euro (sanzione minima) a 25.823 euro (sanzione massima).
Gli interventi della Guardia di Finanza nello specifico settore testimoniano l’impegno del Corpo nella tutela del mercato dei beni e dei servizi, a garanzia dei consumatori, della libera concorrenza e dei commercianti rispettosi delle regole.