“Guasti improvvisi, disservizi di ogni genere, e se va bene si parla di ritardi, quando va male di corse cancellate, pendolari al limite della disperazione. Questo è il trasporto pubblico locale della Campania e del Sannio in cui vivo. Non so se oggi è un lunedì nero per molti lavoratori e studenti, ma è certo che i nostri trasporti, così come la sanità, sono tanto precari”. Così Cosimo Cairella, Responsabile Trasporti e Infrastrutture Lega Provinciale di Benevento.
“Le risorse per gli interventi di adeguamento e ammodernamento sono spese male e la data di consegna dei lavori va sempre oltre la scadenza; i nostri cittadini sono totalmente invisibili.
Il caso più conosciuto è quello della Valle Caudina chiusa da 4 anni e la cui riapertura è stata rimandata più volte. Chi da Benevento deve arrivare a Napoli deve fare scongiuri e affidarsi al servizio bus sostitutivo, perché andare in macchina, oltre che stressante, incrementa inquinamento e la congestione del traffico lungo l’Appia. E prendere l’autostrada nemmeno è una buona soluzione dal momento che bisogna fare lo slalom tra i lavori in corso e le deviazioni.
Ho letto pochi giorni fa anche la notizia di Anteprima24 sulla protesta dei pendolari dell’area nord di Benevento, quella della pre-Fortore che collega paesi come San Marco dei Cavoti, Molinara, Pesco Sannita, Pietrelcina. Gli utenti impiegano tempi biblici per percorrere le distanze, perché il servizio trasporti passa ancora per il vecchio tracciato e non per lo scorrimento veloce della Statale Fortorina.
No, questa non è la mobilità sostenibile che ci chiede l’Europa. Oltre alle infrastrutture, occorre una rivoluzione culturale. Ecco perché dico Grazie Ministro Matteo Salvini per le nuove opere di progettazione. Nei 21 interventi in Campania per oltre 7 miliardi di budget, come sappiamo, c’è anche la Statale 372 Telesina. Questo ci induce a sperare in un Sud che può e deve cambiare”. Grazie Lega. Si va avanti con i fatti”, conclude Cairella.