Di Francesco Maria Luongo*

Guida esaustiva sulle elezioni europee 2024:
confronto tra i vari partiti per un voto consapevole.

Cliccando sui nomi dei partiti è possibile accedere al loro programma politico integrale

Pace, Terra e Dignità (GUE/NGL)

Lista fondata da Michele Santoro attraverso l’unione di Rifondazione Comunista, DiEM 25 e altri movimenti di sinistra. Il loro programma elettorale si basa su tre punti: Pace, Terra e Dignità. Con Pace si intende il raggiungimento della fine di ogni conflitto tramite il disarmo delle nazioni. Quindi si schiera contro l’invio di armi in Ucraina e la creazione dell’Esercito Unico Europeo e condanna Israele per la guerra contro il popolo palestinese. Con Terra si intende il contrasto alla speculazione e al dominio delle banche e degli enti economici. Propongono quindi di affidare le politiche economiche al Parlamento Europeo e non alla BCE, aumentare la Carbon Tax e cancellare il debito pubblico. Con Dignità si intende il superamento dell’austerity tramite la revisione degli Accordi di Maastricht e l’attuazione di politiche assistenzialistiche quali l’introduzione del sostegno economico universale, la riduzione dell’orario lavorativo a 32 ore e un piano di assunzione pubblica per i giovani.

Partito Democratico (S&D)

Il Partito Democratico desidera un’Europa “Sociale”, “Verde” e “Giusta”. Con “Sociale” si intende l’attuazione di politiche per il miglioramento del welfare e delle condizioni sociali. Quindi è favorevole all’adozione di un Patto sul Progresso Sociale, all’abolizione degli stage gratuiti e il rafforzamento del Next Generation EU. Con “Verde” si intende il conseguimento delle politiche green e a favore dell’ambiente. Dunque il PD si impegna a creare un Fondo sull’Efficientamento Energetico, a favorire la transizione ecologica delle industrie e a creare un economia carbon-free. Con “Giusta” si intende un Europa garante della pace e dei diritti civili. Per questo si batte a favore del femminismo e della comunità LGBT e la creazione della difesa comune europea. Infine il PD condanna l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin e auspica alla soluzione dei “Due Popoli, Due Stati” nel conflitto tra Israele e Palestina.

Alleanza Verdi-Sinistra (V-EFA)

Sinistra Italiana e il Partito dei Verdi si sono uniti per queste elezioni. Il loro programma inizia con il punto di forza: le politiche green. Si propone di utilizzare al 100% le energie rinnovabili pulite (No al Nucleare), di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica, di favorire la transizione ecologica e l’utilizzo dei trasporti pubblici e di difendere la fauna e il paesaggio. Grande importanza anche ai temi sociali: è favorevole alle politiche per i diritti delle donne e alla parità di genere, al matrimonio e adozione delle coppie LGBT, all’aborto, all’eutanasia, alla legalizzazione della cannabis e all’accoglienza dei migranti. Si dichiara favorevole e spinge al disarmo in Europa, Ucraina e Medioriente. Infine chiedono salario minimo, orario lavorativo ridotto ed eliminazione del precariato.

Stati Uniti d’Europa (RE)

+Europa, Italia Viva, Radicali, PSI, LibDem e Italia C’è-Al Centro hanno scelto di correre insieme per queste elezioni con l’obiettivo di formare un’Europa ancora più unita e federata attraverso il raggiungimento degli Stati Uniti d’Europa. Dunque è favorevole alla creazione di debito pubblico ed esercito unico europeo. Sostiene l’Ucraina proponendo la confisca degli asset russi e chiede l’istituzione di un inviato speciale per la pace in Medioriente. Desiderano continuare con le politiche green rispettando comunque i ritmi delle industrie e propone maggiori investimenti per i giovani e le start-up. Il vero cavallo di battaglia sono i temi sociali: Stati Uniti d’Europa è favorevole all’aborto, all’eutanasia, ai matrimoni omosessuali, alla legalizzazione della cannabis, a una maggiore accoglienza e integrazione degli immigrati e la difesa dello Stato di Diritto e delle libertà personali.

Azione – Siamo Europei (RE)

Anche Azione, NOS, Popolari Europeisti Riformatori, PRI, Socialista liberale e altri hanno deciso di coalizzarsi e presentarsi come lista unica. Azione-Siamo Europei auspica ad un’Europa più solida e unita, quindi approva l’abolizione del voto di unanimità nel Consiglio Europeo, l’esercito unico europeo e la politica industriale comune. Inoltre supporta l’Ucraina e l’invio di armi a Kiev. Vuole una revisione del Green Deal e l’inclusione del nucleare all’interno di essa. Propone una maggiore collaborazione con gli Stati Uniti tramite gli accordi commerciali e con l’Africa tramite il superamento degli accordi di Dublino e il “Migration compact”. Infine Azione-Siamo Europei ha molto a cuore i temi quali la sanità, l’istruzione, la demografia e la parità di genere e sono per la “tolleranza zero” nei confronti di quegli Stati che violano lo Stato di Diritto.

Alternativa Popolare (PPE)

Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, va alle elezioni senza il centro-destra con il suo partito. Alternativa Popolare crede in un’Europa più centrale nelle questioni geopolitiche internazionali fondata sulle sue radici giudaico-cristiane. Propone quindi di creare l’esercito unico europeo alleato della NATO a difesa degli equilibri geopolitici mondiali. Chiede una transizione ecologica intelligente con un approccio realistico attraverso la creazione dell’economia circolare e il raggiungimento dell’autonomia energetica. Infine dedica una grande importanza per lo sviluppo economico: Alternativa Popolare vuole favorire l’innovazione e la competitività attraverso l’applicazione del principio di sussidiarietà e sostiene la ricerca in campo tecnologico e la premiazione delle aziende e del capitale umano meritevole.

Forza Italia – Noi Moderati (PPE)

Forza Italia espone in 10 punti il suo programma politico: vuole un’Europa più forte attraverso l’introduzione del voto a maggioranza qualificata, il premierato europeo e l’esercito unico europeo. Propone di passare da un Green Deal “ideologico” ad uno “realistico” e di rivedere la PAC e la PCP. Promuove politiche a favore dell’impresa e dell’industria tramite la messa in comune del debito, l’unità bancaria, il piano “Made in Europe 2030” e una burocrazia snellita per l’accesso ai fondi UE. Promette maggiori investimenti in campo energetico e chiede tutele per le case, le auto e le proprietà. Infine c’è una grande attenzione per le politiche familiari e di natalità e si desidera contrastare l’immigrazione incontrollata attraverso accordi bilaterali con i paesi africani e frontiere più forti.

Fratelli d’Italia (ECR)

L’attuale partito di maggioranza al nostro governo e il partito dell’attuale Premier Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia crede in un Europa basata sull’identità dei popoli e che dà maggior potere ai singoli stati membri. Per questo motivo è contrario all’abolizione del veto al Consiglio Europeo. Nei conflitti, si schiera a supporto di Ucraina e Israele per la creazione di una “pace giusta”. Per le politiche ambientali, Fratelli d’Italia chiede il superamento del Green Deal, l’abolizione del divieto di vendita di auto a benzina, l’utilizzo dell’energia nucleare e politiche a favore dell’agricoltura. Per quanto riguarda il lavoro, si impegna a contrastare la disoccupazione e la concorrenza sleale e promuove le industrie e l’imprenditoria. Infine sui temi sociali si schiera contro l’aborto, l’eutanasia e l’utero in affitto e vuole fermare l’immigrazione irregolare.

Lega- Salvini Premier (ID)

Il loro motto durante la campagna elettorale è “Più Italia, Meno Europa” ed infatti il partito di Matteo Salvini si propone come uno dei più euroscettici e sovranisti. Sono dunque quindi contro proposte come l’unificazione del debito pubblico o dell’esercito. Sostiene il diritto di autodifesa dell’Ucraina nonostante le posizioni filorusse di alcune parti del partito. Richiedono il superamento del Green Deal e dell’Austerity auspicando al ritorno del “buonsenso” e difendendo i settori dell’agricoltura, dell’auto e dell’immobiliare. Infine credono nella base giudaico-cristiana dell’Europa e nei valori tradizionali dei popoli, che devono essere difesi dall’ideologia woke e dai fanatismi religiosi.

Movimento 5 Stelle (Gruppo Misto)

Il Movimento 5 Stelle è l’unico tra i grandi partiti ad aver deciso di non affiliarsi a nessuno dei gruppi europei. Nonostante ciò crede comunque nell’Unione Europea e propone di cambiare i trattati per avere una maggiore applicazione della democrazia diretta. Si schiera dalla parte del disarmo: è contro l’esercito unico europeo e chiede il cessate il fuoco sia in Ucraina che in Medioriente. Per l’ambiente richiede il rafforzamento del Green Deal, un maggior utilizzo dei mezzi pubblici e della bicicletta, una maggiore tutela degli animali e del mare e una PAC a favore degli agricoltori. Inoltre propongono il superamento dell’Austerity, l’introduzione del reddito di cittadinanza europeo, un utilizzo dell’AI a favore dell’uomo e il rilancio delle imprese e delle eccellenze “Made In”. Infine sui temi sociali è favorevole al matrimonio gay, alla procreazione medicalmente assistita, alla tutela della libertà di stampa e promuove il rafforzamento dell’identità europea e l’applicazione della terza via nella gestione dei flussi migratori.

Libertà (Gruppo Misto)

Cateno De Luca, sindaco di Taormina, si è candidato alle elezioni europee insieme a ben 19 partiti per creare un Europa più libera. Libertà vuole una minor presenza dell’Europa nelle politiche nazionali e aspira alla creazione di un Italia federata e non belligerante. Si dichiara favorevole alle libertà di scelta dell’età pensionabile della cura personale ed è contro gli OGM, gli allevamenti intensivi, la Bolkestein, l’IRPEF agrario e l’utilizzo smoderato delle Intelligenze Artificiali.

Partito Animalista – Italexit per l’Italia (Gruppo Misto)

Il Partito Animalista di Cristiano Ceriello e Italexit per l’Italia hanno deciso di presentarsi alle elezioni in tandem con un programma politico incentrato esclusivamente sulla difesa degli animali: si propone di eliminare gli allevamenti intensivi, la caccia e la vivisezione, di fermare il trasporto di animali a lunga distanza, contrastare il randagismo di promuovere una dieta plant-based. Un altro punto importante del programma è la critica alle lobby e alle multinazionali: si desidera tagliare i fondi alle multinazionali, creare una burocrazia più snella, istituire il reddito minimo di basse e incentivare l’uso delle rinnovabili.

( Per la parte 1 https://www.ecodelsannio.it/elezioni-europee-2024-istruzioni-per-l-uso-parte-1/)

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