Ancora una volta, sui canali social di “Smaniarte” è stata pubblicata una video-intervista esclusiva con il Dott. Alberto Molinari, Presidente del Museo MACA di Anagni e procuratore dell’artista Antonio Del Donno.

L’intervista si è concentrata in modo approfondito sulla vita e le opere del compianto artista da lui rappresentato, sui progetti in corso e su quelli in programma per il prossimo futuro.

Artista storico, precursore della scuola artistica beneventana, Antonio Del Donno (Benevento 1927/2020) ha iniziato il suo percorso nella prima metà degli anni ’50 con una serie di disegni a china di architetture urbane, strade, ferrovie, anticipatori di una forte seduzione per il segno grafico che sarà poi il leitmotiv dell’intera produzione artistica.

Nel decennio fra il 1960 e il 1970, insieme all’amico Domenico Paladino, ha frequentato quotidianamente la galleria di Lucio Amelio a Napoli, presenziando assiduamente ai maggiori eventi artistici di quegli anni in Italia e all’estero: dalle Biennali alle Triennali, dalle Quadriennali alle fiere e alle mostre più importanti. Alla Biennale di Venezia del 1964 ha conosciuto Robert Rauschemberg, da allora costante punto di riferimento per la sua opera.

Risale al 1962 la sua prima personale, presso la Pinacoteca Provinciale di Benevento e da allora le sue opere hanno iniziato a diffondersi, fino ad essere presenti in Italia e all’estero, a tutt’oggi, in 45 città e 75 tra Musei, Fondazioni, Istituti Bancari.

Recente la notizia relativa l’acquisizione da parte del “Museo dell’Unione” di Iasi, città definita la “capitale culturale della Romania”, di una splendida opera del maestro Del Donno, in mostra nell’elegante edificio in stile neoclassico della città fino al 14 giugno prossimo.

La sua filosofia ben si percepisce osservando l’intero corpus delle sue opere. Contenitori di luce, Vangeli dalle parole di fuoco, Tagliole e non da meno i lavori più recenti, richiamano ironicamente il mondo della pubblicità, criticando il consumismo e la superficialità che spesso ci circonda.

La città di Santa Croce del Sannio ospita il museo permanente dell’artista, che nel 2018, quando era ancora in attività, ha partecipato ad uno speciale di RAI3, trasmesso in edizione nazionale durante la trasmissione Mezzogiorno Italia, nel corso del quale è stato definito tra i 100 artisti più importanti al mondo.

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