Di Daniele Piro 

E’ terminata con una grossa delusione l’annata calcistica della Strega; al pari di un ottovolante con i suoi saliscendi, anche la squadra sannita ha visto un alternarsi di momenti dal rendimento altalenante, fino ad arrivare alla sfortunata (per certi versi) semifinale persa con la Carrarese.
Momenti di bilanci, di riflessioni, di programmazione, di saluti ma anche di rientri di calciatori per la verità non molto graditi dalla piazza, che influiranno sicuramente sul mercato futuro e sul nuovo vestito che la Strega dovrà cucirsi addosso.
In tutto questo turbinio di pensieri voglio lanciare una provocazione: e se facessimo carte false per cambiare girone chiedendo di essere inseriti in quello centrale? Conviene rimanere in un girone in cui assisteremo alle solite “tarantelle” delle trasferte vietate con la consolidata scusa “della partita ad alto rischio”, o concesse solo ai possessori della tessera del tifoso, o peggio ancora con circuiti abilitati alla vendita on line sui quali poter fare i biglietti a volte solo il giorno prima, in attesa della solita pantomima delle decisioni di GOS, Prefetture comunicate con notevole ritardo?.
Si dice che il calcio sia della gente, ma francamente nella terza Serie calcistica italiana tutto sembra tranne che si voglia tutelare il tifoso, soprattutto quello trasfertista, spesso costretto a dei veri e propri magheggi organizzativi pur di seguire la propria squadra del cuore.
Partite vietate sulla scorta di non si sa che cosa, disponibilità di biglietti spesso esigua rispetto alla richiesta, soprattutto dovuta a campetti di calcio che definire stadi è spesso un eufemismo, derby considerati sulla carta pericolosi. Insomma…. A chi giova tuttocio’?
E’ paradossale il fatto che in uno stadio come il Vigorito, giudicato il miglior impianto della terza Serie, vengano fatte le pulci sul numero dei bulloni dei sediolini o sulle prese elettriche, si chiuda mezza città per l’arrivo di pochi tifosi ospiti, mentre altrove si fa fatica anche ad accedere a delle strutture che chiamare stadi è fare un complimento.
Proviamo a cambiare girone. Può darsi che la tanto gradita scelta di vietare le trasferte per “derby o partita ad alto rischio”, così cara a coloro a cui stiamo tanto a cuore, venga meno ( passatemi l’ironia ma tanto sappiamo tutti che è il solito mezzuccio all’italiana per lavarsene le mani evitando responsabilità e fastidi), visto che nel girone centrale non ci sarebbero derby o rivalità così marcate. Sarei curioso di vedere cosa potrebbero inventarsi i grandi scienziati, che ci hanno sempre così a cuore, pur di non farci andare a Gubbio, Pineto, Pesaro o Pontedera.
Qualcuno sicuramente obietterà che, a parte i costi ed i tempi più lunghi di percorrenza, si perderebbe il fascino di quei derby che tanto andavano di moda ed erano sentitissimi fino alla fine degli anni 90. Ma oggi fra divieti e limitazioni, porte chiuse o semiaperte, siamo sicuri che lo sarebbero ancora?
E come diceva il buon Renzo Arbore pubblicizzando una birra………”Meditate gente, meditate…….”
PS: Oggi in trasferta risulta difficile pure reperire e bere una birra!

(Scugnizzo69)

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