Roma, 10 giu. (Adnkronos) – “Abbiamo perso. In una campagna elettorale per le europee in cui nessuno ha parlato davvero di Europa, noi l’abbiamo fatto provando a trasformare un sogno – quello degli Stati Uniti d’Europa – in un obiettivo politico concreto, parlando delle riforme che servono all’Europa per dare davvero ai cittadini le risposte che oggi non riesce a dare. I risultati di questa notte parlano chiaro e ci dicono che tutto questo non è bastato”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi, commentando il risultato della lista Stati Uniti d’Europa.
“In un’Europa accerchiata da nuovi e vecchi conflitti la destra sovranista avanza e noi – osserva Magi – non siamo riusciti a trasmettere l’urgenza della nostra proposta politica. Una cosa però è certa: non commetteremo adesso lo stesso errore di chi anche questa mattina, ancora una volta, preferisce attribuire a diatribe personali questo pessimo risultato non riconoscendo l’errore politico di non essere riusciti a unire sotto il simbolo degli Stati Uniti d’Europa tutti i riformisti, liberali e federalisti europei. Questo non è e non sarà mai il nostro stile. Il voto ci dice che l’Italia liberaldemocratica non avrà alcun rappresentante al parlamento europeo. Ma le urne ci dicono anche che esiste un’Italia diversa, l’Italia delle nuove generazioni, degli under 30, degli studenti fuori sede che hanno compreso l’importanza di un cambiamento radicale dell’Europa che era il cuore della nostra proposta. Di questo siamo felici. E’ il momento più importante per tornare a essere protagonisti continuando a lottare per le proprie idee e le proprie proposte. Da qui ripartiremo”.
“Voglio ringraziare tutta +Europa, i nostri alleati in questa campagna elettorale e i candidati per l’impegno profuso. Ringrazio gli elettori che sabato e domenica hanno votato per noi e per i nostri candidati. Ma in particolare, voglio ringraziare Emma Bonino per aver ispirato questa lista e per l’enorme sforzo di averla guidata. Di certo l’avanzata delle peggiori destre nazionaliste probabilmente non basterà a cambiare la maggioranza in Europa. Questo non ci consola ma ci sprona a ripartire con maggiore forza sui nostri temi: diritti, scienza, libertà e Stati Uniti d’Europa, ovvero il sogno di Spinelli, Rossi e Marco Pannella. Per costruire in Italia l’alternativa a chi vuole meno Europa”, conclude il deputato di +Europa.