Milano, 11 giu. (Adnkronos) – Dieci mesi convertiti in 75mila euro. E’ questa la richiesta che la difesa di Alberto Genovese, ex re delle start up, ha proposto al gup di Milano Chiara Valori per chiudere l’inchiesta che lo vede imputato per evasione fiscale. Una proposta che trova il favore della procura – avendo già risarcito il fisco – e su cui il giudice si pronuncerà il prossimo 2 luglio.
L’evasione fiscale sfiorerebbe i 4 milioni e 400mila euro tra il 2018 e il 2019. Secondo le indagini della Guardia di finanza, coordinate dai pm di Milano Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro, l’ex imprenditore Genovese avrebbe usato una holding per evadere, gestire i flussi finanziari derivanti dalle sue attività e partecipazioni societarie e per provvedere al reperimento delle risorse necessarie per le sue esigenze personali, come l’acquisto e la ristrutturazione della villa a Ibiza.
La richiesta dei difensori è stata formalizzato nell’udienza dedicata agli interventi delle difese, l’ex fidanzata ha rilasciato dichiarazioni spontanee, che vede imputato lo stesso Genovese – più altri due imputati – per l’accusa di aver abusato ripetutamente di due ragazze, tra il marzo 2019 e il novembre 2020, nel suo appartamento in pieno centro a Milano. Nella scorsa udienza la procura aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi e 20 giorni (in continuazione) per l’ex imprenditore già condannato a oltre 6 anni per stupro.