Roma, 11 giu. (Adnkronos) – “L’arcipelago di partitini che hanno fatto dell’antipolitica e del personalismo la loro cifra sono andati male. È stata premiata invece quella parte di opposizioni che sta veramente lavorando per l’alternativa. Renzi e Calenda hanno pagato la loro ossessione di dividere. Fino a dividersi anche tra loro e non superare nessuno dei due lo sbarramento”. Così Nicola Zingaretti a Tagadà.
“Basta col tempo dei veti ora piattaforma politica come ha detto Elly Schlein. Serve un’agenda nel rapporto col paese. Sanità, salario minimo, diritto allo studio, nuove politiche industriali. Partiamo da questo, basta parlare delle diatribe tra i leader. Così non si va da nessuna parte. È essenziale perché l’astensionismo ha due matrici: distacco e esclusione sociale ma anche assenza di proposta politica per una vera alternativa”.
“Gli italiani che non la pensano come la destra, con Giorgia Meloni al governo, si aspettano dalle opposizioni tutte quello che è naturale: mettersi insieme sulle cose su cui siamo d’accordo. Partendo non dalle alchimie ma dall’Italia. Prima di tutto l’Italia.”

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