Pechino, 12 giu. (Adnkronos/Xinhua) – L’indice dei prezzi alla produzione della Cina, che misura i costi dei beni alla porta della fabbrica, ha registrato una significativa riduzione del calo su base annua nel mese di maggio, con un calo dell’1,4% rispetto al calo del 2,5% del mese precedente, secondo i dati ufficiali di mercoledì. L’Ufficio Nazionale di Statistica (Nbs) ha attribuito questo risultato all’aumento dei prezzi delle materie prime a livello internazionale e al miglioramento delle condizioni di domanda e offerta nel mercato interno dei beni industriali.
Su base mensile, l’indice dei prezzi alla produzione è aumentato dello 0,2% a maggio, invertendo il calo dello 0,2% registrato un mese prima e ponendo fine a una striscia di sei mesi di continui cali, secondo i dati. Tra i principali settori industriali, l’industria cinese dell’estrazione e del lavaggio del carbone ha registrato un aumento dei prezzi dello 0,5% rispetto al mese precedente, a causa della scarsità dell’offerta nelle principali regioni produttrici di carbone e dell’impennata della domanda dovuta al rifornimento delle centrali elettriche in vista del picco di utilizzo estivo.
I prezzi dell’industria della fusione e dello stampaggio dei metalli ferrosi sono aumentati dello 0,8% mese su mese, sostenuti da aspettative di mercato favorevoli dovute all’aggiornamento delle attrezzature su larga scala del Paese.