Di Roberto Fronzuti direttore dell’ Eco di Milano e Provincia 

Le elezioni europee dell’8 e 9 giugno hanno fatto registrare un risultato destinato a incidere sul futuro del nostro continente. In Francia, il Fronte nazionale della Le Pen ha doppiato i voti del partito di Macron. A seguito del voto fortemente negativo per la sua compagine, il presidente francesce ha deciso di sciogliere il parlamento è indire per fine mese nuove elezioni. Anche in Germania il partito che si rifà al nazismo ha registrato un considerevole aumento dei voti. Noi non facciamo il tifo per nessuna delle fazioni in campo, ma rimaniamo a dir poco stupiti, di fronte alla rapida perdita della memoria, di che cosa è stato il nazi-fascismo e il totalitarismo. Alla distanza di soli 80 anni, gli europei sembrano aver dimenticato la tragedia che ha devastato il nostro continente e causato la morte di milioni di persone.
Rispettiamo chi è culturalmente di destra; di chi ha una visione dell’economia liberale, ma amiamo ricordare Gaetano Salvemini, un meridionalista che amava Milano. Salvemini si definiva un socialista mazziniano, per evidenziare le sue distanze con il marxismo e ogni forma di totalitarismo. Questa è la nostra cultutura di riferimento.
L’ondata di destra che ha investito l’Europa fa paura; il nazionalismo ha generato solo guerre violenza e miseria. Il nostro convincimento è che questa intransigenza, viaggi di pari passo con il ritorno all’ignoranza, frutto dell’analfabetismo.
Sono i tempi che ritornano, come nell’epoca degli eroi. Ma non tutto sembra essere perduto; nell’intricata matassa delle votazioni dell’8 e 9 giugno, sembra che a livello europeo sia possibile ancora costituire una maggioranza intorno al partito Popolare europeo.In Italia il Pd ha nettamente migliorato il suo risultato rispetto alle ultime elezioni ed ha ridotto la distanza dal partito di Giorgia Meloni in modo considerevole.

La speranza e l’ultima a morire; e noi vogliamo sperare che questa moda di svoltare a destra faccia riflettere sul fatto che il nazionalismo ha generato la più grande tragedia della storia, pianificando lo sterminio nei forni crematori di 7milioni di persone, in nome della razza.

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