Roma, 12 giu. (Adnkronos) – “Ho già sottolineato che il commercio è veicolo di libertà, di conoscenza, attraverso e al di là delle frontiere. La nostra Costituzione riconosce il valore dell’iniziativa economica privata. Le costrizioni, le posizioni dominanti, il dirigismo finiscono sempre per invadere anche il campo di altre libertà, indebolendo così la stessa democrazia. Memorabile rimane la battaglia parlamentare, condotta da Luigi Einaudi alla Assemblea costituente, per inserire norme che impedissero pratiche di favoritismo statale nei confronti di privati e categorie: a tutela della concorrenza, quindi della libertà di impresa e di scelta di tutti”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Assemblea di Confcommercio.
“La coesione, l’equilibrio tra bene individuale e bene comune, sono fattori di crescita e di ricchezza, mentre diseguaglianze e squilibri -ha avvertito il Capo dello Stato- frenano gli stessi mercati. Anche la diversità è un bene prezioso. Voi ne avete esperienza: il commercio, con il suo pluralismo distributivo, è la prova di quanto la diversità è capace di suscitare progresso. E, tuttavia, la diversità va coniugata con l’equilibrio, per impedire che diventi ragione di sopraffazione dal più forte, di esclusione del più debole”.