Roma, 14 giu. (Adnkronos) – “Il mandato è chiaro, così come lo è il mandante: l’accordo di maggioranza che tiene insieme questo governo richiede che la Camera, e quindi la metà del Parlamento, non abbia diritto di modificare neanche una virgola del testo approvato al Senato”. Lo scrive su Facebook Maria Cecilia Guerra della segreteria del Partito Democratico.
“Nonostante sia una legge senza requisiti di urgenza, che riscrive completamente il quadro dell’intervento pubblico e delle finanze pubbliche del nostro paese, piena di errori riconosciuti persino dal governo. È surreale. Tutto avviene in sfregio e spregio del Parlamento: nessun parlamentare della maggioranza si degna (o è in grado) di fare un intervento a sostegno o contro le norme e gli emendamenti che si votano. Affrontano stoicamente il difficile compito di spingere il pulsante rosso ogni qualvolta vengono chiamati al voto”.
“Salvo indignarsi e urlare quando le opposizioni, che avvertono l’urgenza di opporsi a un disegno di legge che afferma un’autonomia senza responsabilizzazione, concessa ad alcune Regioni che vogliono poteri di decisione e spesa senza assumersi quelli di chiedere le risorse ai propri cittadini, richiamano all’unità di Italia e all’uguaglianza fra cittadini, cantando l’inno nazionale o esponendo il tricolore. Allora sì che si svegliano, con insulti, gesti fascisti e attacchi squadristi. Una ragione in più per fare sentire insieme la nostra voce, anche fuori dal Parlamento, prima che sia troppo tardi. Ci vediamo in piazza Santi Apostoli a Roma, martedì 18 giugno alle ore 17.30”.