Milano, 14 giu. (Adnkronos) – Giovanni Toti, arrestato lo scorso maggio per corruzione, resta ai domiciliari. Il gip di Genova, accogliendo la richiesta della procura che aveva dato parere negativo alla revoca della misura chiesta dal difensore Stefano Savi, sottolinea che “non sono emersi elementi idonei a modificare – anche all’esito dell’interrogatorio reso dall’indagato davanti al pm – il grave quadro indiziario” contro il governatore ligure.
Nel provvedimento in cui si evidenzia “la sistematicità del meccanismo corruttivo” si evidenzia come “permangono le esigenze cautelari” per quanto riguarda il pericolo “concreto e attuale di reiterazione di analoghe condotte criminose” oltre che di inquinamento probatorio avendo Toti mantenuto il suo ruolo politico. Nell’ordinanza, si riporta come “gli stessi imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, nel corso degli interrogatori di garanzia, hanno confermato le promesse, da parte del governatore, di risoluzione di pratiche amministrative del gruppo Spinelli, grazie all’esercizio della propria funzione o comunque del proprio intervento in ragione del ruolo e carica rivestita, al fine di ottenere finanziamenti”.
Aldo Spinelli, in particolare, “ha confermato, da un lato, di avere richiesto a Toti di interessarsi per la pratica della spiaggia di Punta dell’Olmo, per la proroga trentennale della concessione del terminal Rinfuse, per il piano casa; dall’altro di avere erogato 40.000 euro di finanziamenti ‘perché si era mosso…ha telefonato, ha fatto…’”. L’esigenza cautelare “è tuttora attuale e concreto e – a differenza di quanto sostenuto dalla difesa – il fatto che ormai si siano svolte le competizioni elettorali europee dell’8 e 9 giugno 2024 non comporta il venire meno il pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose” conclude la gip Faggioni.

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