A nulla sono servite le roboanti rassicurazioni arrivate da ogni parte, circa lo scampato pericolo demedicalizzazione del SAUT di Vitulano.
Dal 1 luglio infatti, il team di soccorso sarà privo di personale medico come più volte abbiamo denunciato nei mesi passati.
L’intervento vedrà una sola automedica impiegata su un territorio vastissimo, comprendente quello afferente a Vitulano e contestualmente quello afferente a Morcone.
Un territorio che prevede distanze notevoli oltre che ubicazioni difficilmente raggiungibili per la conformazione stessa del territorio, ampliando i tempi di intervento in modo notevole.
Preoccupa sicuramente il disinteresse generale nel quale tale azione prende forza, ma soprattutto, il cronoprogamma stringente che vedrà ben presto l’intera provincia confrontarsi con un servizio di emergenza nettamente e indubbiamente peggiorato.
Dispiace il disinteresse delle autorità politiche, per primo quello del Presidente della Conferenza dei Sindaci Clemente Mastella, che nonostante l’impegno espresso a favore di telecamere, nulla di concreto ha fatto circa la presa in carica della proposta che insieme a tutte le associazioni della provincia di Benevento abbiamo realizzato e presentato nelle scorse settimane.
Ritengo personalmente il modo di affrontare una così delicata situazione come quella relativa al servizio di emergenza, da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento, un’occasione persa specie in merito alla completa mancanza di dialogo e confronto con gli ambienti sindacali, i dirigenti medici e non per ultimo associazioni e cittadini, coloro che pagheranno i tagli imposti da tale riorganizzazione.
Alle pec in cui si chiedevano le carte, assicurate in ogni sede dall’attuale dirigenza, non abbiamo mai avuto risposta, segno ulteriore di un atteggiamento di chiusura ideologico che danneggia in primo luogo il diritto alla salute dei cittadini beneventani.
Nell’ottica più volte sottolineata di una piena collaborazione abbiamo inoltrato alla dirigenza una ulteriore richiesta d’incontro volto a verificare le possibilità alternative all’attuale indirizzo intrapreso dall’azienda, così come abbiamo inoltrato un sollecito al presidente della conferenza dei sindaci Clemente Mastella, certi di un suo concreto interessamento, che però ad oggi non riscontriamo.
Riteniamo che il processo di riorganizzazione intrapreso dall’Asl necessiterebbe invece, come più volte ribadito, di una costante e proficua interlocuzione tra tutte le parti in causa, che non può più essere barattata con posizione di principio, non supportate da valutazioni concrete rispetto l’analisi oggettiva della qualità del servizio offerto.
Angelo Piazza
Presidente comitato sos sanità – Valle Vitulanese