Roma, 15 giu. (Adnkronos) – “Anche quest’anno al Pride, per condividere la voglia di libertà e per ricordare che sui diritti non si può stare fermi, o si va avanti o si ritorna indietro. E se qualcuno pensa che non ci sia più bisogno di sfilare, vorrei dire che sbaglia. Pensiamo a quanto accade alle comunità Lgbt in Russia, in Cina e in molta parte del mondo islamico. Nel mondo i diritti Lgbt spesso arretrano. Oggi sfiliamo per festeggiare la libertà dove c’è ricordando i milioni di individui della comunità Lgbt che subiscono oppressioni medioevali nei loro Paesi. Una giornata di sole e di festa con un grande rammarico: l’assenza della Keshet Italia, il gruppo ebraico queer, che ha dovuto rinunciare a partecipare al Pride quest’anno per le minacce e il clima di antisemitismo, nonostante la disponibilità degli organizzatori”. Lo ha affermato Benedetto Della Vedova, parlando dal carro di Più Europa al Roma Pride.