Milano, 21 giu. (Adnkronos) – “Sono venuto a Milano per fare musica, la trapper va di moda adesso, avevo firmato qualche contratto, ma ci sono spese esagerate e per la disperazione mi sono messo a fare una cosa che non avrei mai fatto, penso di avere sbagliato”. Sono le parole che il trapper Daxter, al secolo Eraldo Cekrezi, 25enne albanese, cresciuto negli ultimi anni nella scena hip hop milanese, ha rivolto alla giudice Valeria Recaneschi che ha convalidato l’arresto per spaccio e disposto il divieto di dimora a Milano e provincia, ma lo ha anche ‘bacchettato’: “Si può anche andare a lavorare…”.
Ieri pomeriggio, giovedì 20 giugno, il giovane è stato sorpreso dalla polizia mentre allungava una dose di cocaina dal finestrino della sua auto, pedinato per il centro di Milano, da via Moscova a via Savona, e quindi bloccato a bordo della sua auto e perquisito. Infine arrestato per il possesso di 19 dosi di cocaina, per un totale di oltre 16 grammi, mentre altra sostanza illecita è stata trovata nella sua abitazione a Paderno Dugnano.
Una doppia cessione che il 25enne, difeso dall’avvocato Giovanni Volante, ha confessato alla giudice. “Sono circa 5-6 mesi che spaccio, acquisto in zona stazione Centrale ma non so dire altro” aggiunge il trapper che spera di continuare a produrre canzoni. Per lui l’udienza è fissata per il prossimo 16 settembre.

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