Roma, 1 lug. (Adnkronos) – “Oggi verrà di fatto formalizzata la vendita della rete Tim alla società Netco, operazione che coinvolgerà direttamente 20.000 dipendenti che ne faranno parte, mentre 16.700 resteranno in Servco. Questo passaggio è un concreto piano di salvataggio realizzato e voluto fortemente dal Governo Meloni che si è trovato di fronte ad una situazione debitoria che impediva di investire sulla rete del futuro e lasciava poche speranze a qualsiasi piano industriale che fosse andato nel solco dei precedenti. Pertanto, il governo, ha ritenuto di intervenire tempestivamente attraverso una partecipazione nella futura società delle rete denominata Netco”. Così in una nota il responsabile del Dipartimento Lavoro di Fratelli d’Italia e presidente del circolo ‘Pino Rauti’ Milano, Flavio Palumbo.
“I notevoli vantaggi, della decisione del governo Meloni di autorizzare l’ingresso dello Stato nella Netco di Tim, includono: controllo strategico. La partecipazione dello Stato permette di avere un ruolo strategico nella gestione della rete di telecomunicazioni. Questo può garantire una maggiore tutela degli interessi nazionali e dei consumatori; salvaguardia dei posti di lavoro. L’acquisizione di una quota nella Netco può contribuire a preservare i posti di lavoro nel settore delle telecomunicazioni, fornendo stabilità e sicurezza ai dipendenti; investimenti infrastrutturali: la partecipazione dello Stato può incentivare investimenti nell’infrastruttura di rete, migliorando la copertura e la qualità dei servizi per gli utenti e per tutte le aziende del settore che potranno beneficiare dell’approccio Wholesale Only di Netco in assoluto regime di concorrenza paritaria con Servco; – equità e bilanciamento. La presenza dello Stato può bilanciare gli interessi delle aziende private e garantirne un approccio più equo nella gestione della rete”. “Nei mesi antecedenti all’operazione odierna molte sono state le critiche, ingiustamente rivolte al governo con molteplici allarmi sull’occupazione da parte dei sindacati e dalle forze di opposizione, relativamente alla gestione del piano e alla partecipazione diretta in azionariato. Oggi, tali attacchi, sono stati puntualmente smentiti dall’azione di Governo che ha concretizzato un piano sostenibile ed economico nei tempi previsti e senza impatti sui lavoratori. Si apre quindi una nuova era per le telecomunicazioni italiane grazie al governo Meloni”, conclude Palumbo.