Milano, 17 lug. (Adnkronos) – La pm Letizia Ruggeri veste il ruolo di indagata e nel Palazzo di giustizia di Venezia pone, tramite la sua difesa, una questione di legittimità nel procedimento che la vede accusata di frode in processo e depistaggio. Lo si apprende da fonti legali. Nei giorni scorsi la difesa aveva presentato una memoria per chiedere al gip Alberto Scaramuzza di astenersi, trattandosi dello stesso giudice che si era già espresso sollecitando approfondimenti sulla magistrata che ha indagato sul delitto della 13enne di Brembate di Sopra.
Un’istanza ripetuta in aula per evitare un ‘pregiudizio’ nei confronti di Ruggeri, ma che non trova spiragli nel codice che consente a un giudice di astenersi per proprio volere o alla difesa di chiedere la ricusazione. Il legale ha quindi sollevato un’eccezione di costituzionalità al quale il pubblico ministero si è opposto, mentre l’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della giovane ginnasta, ha chiesto i termini per studiare la questione, seppur perplesso dal “ricorso a questi espedienti per evitare il giudizio”.
Si torna in aula mercoledì 24 luglio quando il giudice dovrà sciogliere il nodo sulla questione di costituzionalità, solo allora potrebbe iniziare la discussione per decidere se archiviare la posizione della pm Letizia Ruggeri o procedere con il suo rinvio a giudizio.