Milano, 17 lug. (Adnkronos) – Giovanni Toti, il governatore ligure dallo scorso 7 maggio ai domiciliari per corruzione, è impegnato nello studio delle carte dell’inchiesta della procura di Genova e, tramite il suo difensore l’avvocato Stefano Savi, è pronto – a stretto giro – a presentare ricorso contro il Riesame che gli ha negato la possibilità di tornare libero.
Oggi, nella sua casa di Ameglia, il presidente della Regione Liguria ha incontrato l’assessore regionale della Lista Toti Giacomo Giampedrone, prima personalità politica della tornata di incontri autorizzati dal gip per consentirgli di essere aggiornato sulla situazione politica. Toti – fa sapere il suo avvocato in una nota – ha riferito a Giampedrone “di essere al lavoro sulle carte dell’inchiesta con il proprio legale, che, nelle prossime ore presenterà ricorso alla Suprema Corte di Cassazione contro la pronuncia del tribunale del Riesame”. Decisione dei giudici che “certamente ci ha lasciati amareggiati, soprattutto per le considerazioni contenute, che non corrispondono né alla nostra storia personale, né al nostro agire. L’assunto che rileva una possibilità di reiterazione del reato, per mancata comprensione dello stesso è francamente difficile da condividere perché sarebbe il primo caso di pubblica autodenuncia di reitera da parte di un soggetto indagato. Tutti i fatti contestati riguardano atti pubblici, regolari, alla luce del sole, anzi pubblicizzati dallo stesso autore”.
Toti ha chiesto all’assessore Giampedrone di trasmettere “il proprio ringraziamento a tutta la giunta e al presidente ad interim Piana, chiedendo di proseguire con la propria attività e in particolare con gli impegni presi ad ogni livello, senza incertezze sulla linea politica sancita dal patto di governo con gli elettori, che non deve subire contraccolpi dal complesso momento legato all’inchiesta”.