Milano, 17 lug. (Adnkronos) – “Amareggiato ma non preoccupato”. Giovanni Toti, il governatore ligure ai domiciliari per corruzione dallo scorso 7 maggio, commenta così la manifestazione della opposizioni in agenda domani pomeriggio a Genova per chiedere il voto subito.
“Se chi dovrebbe costruire l’alternativa politica al governo della Regione e del Paese trova, come unico argomento per riunirsi, la contestazione dei principi cardine della nostra democrazia, quali presunzione di innocenza, indipendenza tra politica e giustizia, credo davvero dimostri l’assenza di un progetto e anche il rispetto per le istituzioni che pure chiederebbero di rappresentare” sostiene.
“Saranno gli stessi Liguri a scegliere tra passato e futuro, quando si andrà alle urne. Perché di certo si andrà al voto, non perché lo chiedono le piazze facendo strame di ogni principio, ma perché siamo in democrazia” conclude Toti.