Di Prof. Christian Thomas Torres Director General del Centro de Estudios de la Sexualidad Chile

Non possiamo pensare che tutte le disfunzioni sessuali siano una reazione patologica dovuta solo a neurotrasmettitori cerebrali. Direi anzi che è più probabile pensare al desiderio sessuale basso come conseguenza di fattori culturali, senza paura di sbagliare direi che nella storia dell’umanità non c’è stato nulla di così continuamente controllato, normato e limitato come il desiderio della donna, poiché questo può trasformarsi in una minaccia all’ordine stabilito, e potenzialmente sovvertire la sottomissione della donna all’uomo.
Possiamo anche comprendere il basso desiderio sessuale della donna come una risposta reattiva alla sessualità di base dell’uomo. Cioè c’è senza dubbio un fattore relazionale che è molto importante perché il desiderio comporta la presenza di un altro che articoli il risveglio o il sonno questo desiderio o almeno la motivazione all’incontro.
Quando mi riferisco alla sessualità di base dell’uomo, penso alle basse cifre di presenza dell’uomo nella costituzione di una famiglia spesso le donne sono sole o con una fragile relazione di coppia. Penso anche alle difficoltà dell’uomo nel manifestare affetto, emozioni e a quanto sia riluttante al tatto, alla vicinanza fisica per essere influenzato positivamente dalle donne. Penso anche alla disfunzione più importante nell’uomo che è l’eiaculazione precoce, che minaccia il panorama di divertimento sia personale che di coppia.
Penso alla difficoltà dell’uomo di stimolare adeguatamente la donna, alla facilità che ha nel confondere i segnali sessuali con i segnali affettivi, solo abbracci, vicinanza affettiva, ecc.
Tutto questo configura un quadro relazionale cattivo, povero in termini sessuali e affettivi che suscita una grande frustrazione nella donna e che la porta a difendersi con il calo dell’intimità sessuale e del desiderio. Il desiderio non si attiva in generale da solo, richiede attivatori interni ed esterni e spesso si collega a un elemento fantasioso, immaginario, che può eliminare gli inibitori del desiderio stesso. Le nuove forme di risposta sessuale ci consentono di vedere che la soddisfazione di uomini e donne non è necessariamente uguale o simile, sembra che la donna apprezzi la soddisfazione emotiva e l’intimità affettiva in maniera più rilevante dell’uomo. Anche gli studi sull’orgasmo rendono conto che questo è valutato diversamente da uomini e donne. Affinché ci sia desiderio, occorre dare spazio alle differenze personali e all’individualità. Queste sono solo alcune delle variabili da valutare quando si vive con un partner con basso desiderio sessuale.

 

Traduzione a cura del dott. Umberto Palazzo , Biologo e Cultore di Storia della Sessualità

“Sono in contatto da anni con il Prof. Thomas Torres , uno dei più grandi e seguiti sessuologi dell’America Latina, grazie alla sua amicizia e passione per la Cultura Italiana, mi autorizza alla diffusione in esclusiva su Eco del Sannio di estratti di sue pubblicazioni”(Umberto Palazzo)

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