Venerdì sera, gli agenti della Questura di Benevento, nel corso delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione dei reati di criminalità diffusa nel capoluogo, notava nei pressi del perimetro esterno della locale Casa Circondariale due persone che alla vista dell’equipaggio si allontanavano repentinamente a bordo di un’autovettura Fiat 500, lanciando contestualmente dal finestrino un telefono cellulare.
Fermati dopo una breve fuga, venivano identificati un 60enne e un 44enne, residenti nella provincia di Napoli, entrambi gravati da numerosi pregiudizi di polizia.
A seguito di perquisizione effettuata all’interno dell’autovettura, venivano rinvenuti alcuni joystick, uno dei quali ancora acceso, che facevano ipotizzare agli agenti un eventuale utilizzo di droni per consegnare materiale a detenuti presenti all’interno della struttura carceraria. Infatti, dopo una breve ricerca, a poca distanza, impigliato nei rami di una quercia, veniva ritrovato un drone, recuperato successivamente grazie all’intervento sul posto dei Vigili del Fuoco. Al dispositivo, mediante un filo di nylon, era assicurato un pacco contenente un telefono cellulare munito di sim e tre involucri di sostanza stupefacente tipo hashish, per un peso complessivo di 250 grammi circa.
La perquisizione consentiva, inoltre, il rinvenimento e il successivo sequestro di ulteriori due telefoni, materiale per l’utilizzo di droni e una somma di denaro di 1.110 euro.
I fermati, al termine degli accertamenti, arrestati per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, e, su disposizione del P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, tradotti presso la locale Casa Circondariale.
Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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