Il caso Biden
Il tormentone delle elezioni presidenziali Usa, previste per il 4 novembre di quest’anno, imperversa su tutti i media nazionali e internazionali. Non c’è giornale o telegiornale, che non dedichi grandi spazi all’evento statunitense. Per settimane interminabili abbiamo vissuto lo psicodramma riguardante la candidatura di Joe Biden, per ragioni di salute. Alla fine, dopo molte resistenze, Biden ha ubbidito alla Pelosi e agli ex presidenti e si è ritirato.
La vicenda non avrebbe bisogno di commenti, se non fossero emerse delle situazioni che sfociano nel ridicolo. Si è parlato in continuazione dell’età avanzata di Biden, come del cuore del problema. Ma la causa vera che ha messo fuori dai giochi il presidente in carica, non è l’età, ma la sua precaria condizione di salute. Biden è stato ridicolizzato per alcune gaffe, gravi, ma non in misura tale da mettere in ridicolo l’uomo, che è stato un grande capo di Stato. Non è questione di età; Trump ha solo tre anni in meno dell’attuale presidente. E che dire di Papa Francesco, che ha sei anni in più di Biden ed è lucido con mai? Per non parlare di Levi Montalcini che, a 100 anni suonati, non sbagliava una parola nei suoi interventi a braccio, ed esprimeva concetti straordinari e in modo compiuto, quando parlava in pubblico.
Lo stesso dicasi del nostro presidente Sergio Mattarella, sempre presente agli appuntamenti internazionali e impeccabile nel suo eloquio. Il vero problema, che è emerso da parte dei più nei confronti di Biden, è l’atteggiamento verso gli anziani che ha la stragrande maggioranza della famiglie. Per i cosiddetti giovani e meno giovani, le persone di una certa età sono gente da mandare negli ospizi. Per loro non c’è posto in famiglia; poveri costoro che si perdono la saggezza dei vecchi nonni. Non pensano che, sulla base del cattivo esempio che danno, finiranno anche loro nelle Rsa, in attesa di morire. Sì, perché la casa di risposo è il posto dove si va a morire.
Nei meravigliosi anni ’60 sopravviveva ancora la famiglia con a capo il nonno. È la famiglia patriarcale, dove gli anziani finivano i loro giorni nella casa dove avevano sempre vissuto. Con i nonni, nella parte dei saggi di famiglia, dove si andava a chiedere consiglio alla vigilia di decisioni importanti.Ritornando a Biden, diventato malfermo sulle gambe e sul quale pesa ancora la grande tragedia della perdita del figlio, va detto che ha fatto bene a ritirarsi e a lanciare nella corsa alla Casa Bianca la sua vice, ma a lui si deve grande rispetto per il lavoro che ha svolto in cinquant’anni di vita politica.
*Editorialista dell’Eco del Sannio e Direttore dell’Eco di Milano e Provincia