Occorre rispettare il termine della scadenza, per evitare di incorrere nella omessa dichiarazione, ed essere penalizzati da forti aggravi (OCCHIELLO)

Di Roberto Fronzuti editorialista dell’ Eco del Sannio e Direttore dell’ Eco di Milano e Provincia 

I Contribuenti devono presentare il modello Redditi Persone fisiche 2024, relativo all’anno d’imposta 2023, entro il 15 ottobre 2024, il contribuente può chiedere la dilazione in sei rate mensili. La dichiarazione va trasmessa esclusivamente in digitale, per via telematica o tramite i servizi online disponibili sul sito dell’Agenzia, direttamente o tramite un intermediario abilitato.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è sono disponibili il dispositivo applicativo Redditi PF Web e il software RedditiOnLine Pf che consentono la compilazione e l’invio del modello dichiarativo, nonché la predisposizione del modello di pagamento F24. Fra i contribuenti c’è qualcuno sufficientemente informatizzato che riesce a fare da sè, ma la maggior parte dei cittadini è costretta a rivolgersi a un patronato o al commercialista, tale è la complessità della dichiarazione dei redditi.

In Italia ci sono molte “ingiustizie di Stato”; la impossibilità di provvedere alla compilazione del proprio 730, pur in presenza di persone colte, è una grande ingiustizia di Stato. Questi adempimenti fiscali dovrebbero essere resi più semplici. In un paese con una democrazia compiuta, una persona con una cultura media dovrebbe essere in grado di provvedere alla compilazione della propria dichiarazione dei redditi.

Presentazione del
modello Redditi PF
in forma cartacea.

Possono ancora presentare il modello Redditi PF cartaceo i contribuenti che devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.
Va precisato che questo aspetto potrà riguardare il 2025; infatti la dichiarazione in forma cartacea andava presentata presso gli uffici postali tra il 2 maggio e il 30 giugno 2024.

Difficoltà economiche del contribuente.

Non di rado capita che le famiglie, pur dovendo pagare le tasse allo Stato, non hanno la liquidità per farlo. Anche nei momenti brutti è bene non perdere il controllo della situazione; bisogna evitare anzitutto di incorrere nella omessa dichiarazione, per evitare forti aggravi. È bene farsi preparare il 730 dal patronato o commercialista, che preveda una rateazione; il termine ultimo è il 15 ottobre 2024 per la denuncia del ’23.

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