Dentro e intorno alla canzone napoletana c’è una storia infinita. Poeti, compositori, tenori, musicisti, editori e poi, su tutto, il grande popolo napoletano che, attraverso le canzoni, ha reso lirico il suo mondo, fatto di tragedie, dolore ma anche di tanta bellezza e passione.
Francesco Morante, che di professione insegna arte, questa volta esce dai musei per raccontare un’altra forma espressiva, quella nata a Piedigrotta, fatta di poesia, musica, tarantelle e tantissime canzoni. Da “Te voglio bene assaje” a “Funiculì funiculà”, da “Era de maggio” a “O sole mio”, è soprattutto nell’Ottocento che si sviluppa e si struttura la grande tradizione musicale napoletana.
Con il suo usuale metodo, di usare la cultura come epifenomeno della grande Storia, anche questo racconto di Francesco Morante è soprattutto un viaggio teso a cogliere il genius loci di una città straordinaria e unica. Come ha detto John Turturro: “ci sono città che visiti una volta e ti basta. Poi c’è Napoli.”
Ad accompagnare il racconto ci sarà il prezioso contributo di Maria Rosaria Marotti. L’evento, in collaborazione con l’Archeoclub, si terrà nello Spazio Cinema della Fagianella, martedì 6 agosto 2024, alle ore 20:30. L’ingresso è libero.