Il nuovo Direttore Generale del Taranto, atteso domenica dalla trasferta per il Primo Turno Eliminatorio di Coppa Italia Serie C contro il Benevento, si è presentato così alla stampa affrontando soprattutto il caos che sta affliggendo il club pugliese.
Ecco, di seguito, uno stralcio delle dichiarazioni di Fabrizio Lucchesi, riportate da AntennaSud, e un passaggio sul match di domenica sera al Vigorito:
SUL SUO RUOLO: “Giove resterà come proprietario ma spetterà a me la gestione tecnica, sportiva e amministrativa. Sono stato chiamato per cercare di trasferire questa realtà d’impresa ad una nuova affinché ci sia continuità aziendale. Per anni questa azienda ha speso più di quanto produceva, con rossi di esercizio coperti dai capitali della famiglia Giove. Stamattina sono stati pagati alcuni stipendi di giugno e il mio primo obiettivo sarà quello di traghettare la società verso una nuova proprietà. Per farlo, però, occorre portarla ad una condizione di appetibilità, per permetterle di vivere grazie a ciò che produce“.
SUL CERTIFICATO MEDICO PRESENTATO DA MISTER CAPUANO: “Anche oggi ho corteggiato Eziolino per convincerlo a tornare ma non sta bene e spero che guarisca presto. Se non dovesse farlo sarò costretto a prendere un nuovo allenatore tra un giorno o due Confido in Capuano, il quale ha un certificato medico fino al 13 agosto ma non voglio arrivare a quella data. Farò delle pressioni ulteriori e in base a quei colloqui prenderemo una decisione. Se non dovesse tornare l’unica via sarebbe quella dell’esonero“.
SULLA TRASFERTA DI BENEVENTO E SULL’INDISPONIBILITA’ DELLO “IACOVONE”: “Ci sarebbe una perdita di circa 2 milioni e mezzo, dovuti all’assenza di biglietteria, abbonamenti e marketing. Tra un mese scadrà anche la concessione per l’utilizzo del campo di allenamento. Questo inciderà anche sulla costruzione della squadra. La trasferta di Benevento sarà un dramma sportivo ma lo affronteremo con ragazzi che non si sono nemmeno allenati. Mi auguro che questa situazione serva a ricompattare l’ambiente. La nostra società è attenzionata da imprenditori italiani ed esteri, ma finora il presidente Giove ha ricevuto solo qualche chiamata superficiale”.
SULLA SQUADRA DEL TARANTO: “La squadra sarà composta da un mix tra giovani e vecchi, facendo anche minutaggio. Lo scorso anno la Juve Stabia ha speso la metà del Taranto e ha ottenuto la promozione. Oggi siamo penalizzati perché le rose sono state già composte ma confido in qualche giocatore che non ha spazio e in qualche rapporto. Per salvarsi occorrono 50 punti, per cui servirà replicare il campionato fatto due stagioni fa. È un obiettivo ambizioso ma complicato e sarà possibile solo con compattezza. Salvarci anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata sarebbe come vincere il campionato“.
SULLO SPOGLIATOIO: “Lo spogliatoio si sta rasserenando nelle ultime ore ed è in corso il pagamento di parte degli stipendi di giugno. Alcuni hanno dato la disponibilità a rimanere, molti altri hanno preferito altre soluzioni ma li ho ringraziati con onestà intellettuale. In questo momento possiamo solo dare punti fermi, anche ai tifosi, ai quali prometto lavoro e verità. Il pubblico è più maturo di quanto viene detto e l’unico modo per spiegare loro la situazione è attraverso la realtà“.
SULL’IMPORTANZA DEL SETTORE GIOVANILE: “Il settore giovanile è funzionale per qualsiasi club, poiché ti permette di crescere giocatori, realizzare plusvalenze e fidelizzare. È un’attività strumentale che ha bisogno di tempo ma va messa in moto. Mi è stato presentato un ottimo professionista che porterà avanti il vivaio e con il quale mi confronterò. L’attenzione sarà massima, seminiamo affinché qualcuno possa raccogliere fra qualche anno“.