Di Emanuele Carlo Ostuni 

L’Eco del Sannio è sensibile alle tematiche scientifiche e mediche,proprio in virtu’di questo interessamento che vogliamo parlare dell’APIC Associazione Pazienti Italiana Colangiocarcinoma o Tumore di Klatskin,una patologia rara di cui le probabilità di vita se non diagnosticata precocemente sono ridotte al minimo 17% uomini e 15% donne a 5 anni dalla diagnosi e l’intervento chirurgico resta l’unica alternativa fra l’altro in condizioni ideali ossia nella migliore delle ipotesi.

IL motivo del mio interessamento giornalistico è dovuto al fatto che i MIEI amati GENITORI furono vittime relativamente giovani di questa neoplasia anche se in forme e tempistiche diverse.Fu Gerard Klatskin medico statunitense a comunicare alla comunità scientifica nel 1965 il primo caso di questo tipo di neoplasia asintomatica e quindi difficile da diagnosticare in quanto rilevabile solo attraverso una TAC e di cui i sintomi sono spesso comuni a altre patologie quindi facilmente equivocabili.

L’incidenza di questo tumore in Italia è di 5000 casi ossia l’1% di tutti quelli presenti sul nostro Territorio anche se la tendenza sembra in crescita.
La situazione farmacologica negli Stati Uniti in questo senso sembra abbia fatto passi in avanti ma le cause non sono ancora completamente chiare anche se alcuni fattori come i calcoli biliari,obesità,sindrome metabolica,cirrosi,virus epatite B e C,queste ultime non ancora chiarite,di cui le cicatrici affettive rimarranno per SEMPRE in chi vi scrive…

Chi volesse approfondire può scrivere
apic@apicinfo.it e/o presidente@apicinfo.it
sito APIC

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