Continuiamo il percorso cominciato qualche giorno fa con la seconda puntata del connubio Donne /canzoni. Eravamo arrivati alla lettera F, riprendiamo dalla G ricordando la famosissima Gloria di Tozzi che manca nell’aria ma anche capace di sciogliere la neve che soffoca il petto; Un capitolo a parte merita Giulia di cui è ricchissimo il panorama musicale. C’è quella di Gianni Togni che annulla ogni volontà con la sua assenza ” Non riesco a mangiareNon dormo ormai da un secolo, non mi credi
Senti la mia voce, è con questa che ti supplico”, quella di Venditti vista come un eroina perche’ “Giulia ci sa fare
Giulia è intelligente
Giulia e’ qualcosa di piu’
Giulia ti accarezza,accarezza la tua mente”, mentre la Giulia di Concato è piena di passione dentro gli occhi. La “Brava Giulia” di Vasco si prende la vita che vuole, quella dei Pooh a sorpresa improvvisamente decide di sposarsi visto che di lei diceva: “io do a un uomo tutto,
ma non accetto che pensi Giulia è mia”.
C’è la Giulia misteriosa dei Litfiba che “Vive insoddisfatta dell’esistenza
e cerca una storia ad alta intensità” mentre per le Vibrazioni Giulia è tutto se è vero che “ questo è dedicato a te
Alla tua lucente armonia
Sei immensamente Giulia! “
Il compianto Mango decanta una Giulietta Italica nei suoi versi “Giulietta veronese, treccina livornese, Giulietta sorrentina, carina tarantina”.
Si continua con Gianna, il brano che fece scandalo a Sanremo del compianto Rino Gaetano; “Gianna Gianna Gianna sosteneva tesi e illusioni,” che poi mi sono sempre chiesto cosa ci facesse Gianna con un “ coccodrillo ed un Dottore”. Mah, i misteri della musica.
L’ amore folle e proibito della minorenne Gabry spicca nel testo di Vasco Rossi
“Quest’avventura è stata una follia
Èstata colpa mia
Tu hai sedici anni ed io
Ed io
Ma adesso spogliati
Che voglio morderti” , Giusy di Gatto Panceri è sempre magica e folle.
Che ci crediate o no un nome femminile poco comune è invece molto gettonato in campo musicale; quale? Greta. I Negrita la vedono vagare per una Londra piovosa, quella di Fogli vive all’incontrario “ Greta, che razza di pianeta tu sei
dove chi è molto triste non smette di ridere mai,
dove tutti sanno la cosa segreta;
Greta, che vita all’incontrario mai è
che se guardi una stella i brividi vengono a me,” la Greta di Ivana Spagna è quasi amorfa, immobile “a pensare le mille cose che non fa”, quella di Barbarossa cova un amore nascosto “Io la amo veramente ma non lo posso dire
Avrei voglia di gridarlo ma lei proprio non vuole
Sarebbe un tradimento farla diventare un canto
E cosi’ cosi
Parlo di lei solo quando non è qui”.
E per finire sapevate che c’è addirittura una canzone che parla di…Guglielma? Si intitola “Gugliema che vita di melma” cantata da Claudio Bisio in cui viene messo in risalto il nome della protagonista spesso deriso fin dai tempi delle aule scolastiche.
Pensavate che non ci fossero canzoni con la H? Sbagliato! Lucio Dalla canta “Henna”, un meraviglioso brano nel quale fa di tutto per non perdere la sua amata: “ Ma io ti cercherò
Anche da così lontano ti telefonerò
In una sera buia, sporca, fredda
Brutta come questa
Forse ti chiamerò “. E poteva poi mancare colei che è l’icona di una intera generazione? Quella che probabilmente quando gli autori hanno partorito il testo stavano fatti di crack o di falanghina visto che alla protagonista “sorridono i monti ,le caprette fanno ciao e gli amici di montagna muh muh, cip cip, beeh beeh dicon di non partire”? Ovviamente sto parlando di Heidi!
La “ Irene” di De Gregori è pronta a suicidarsi guardando il mondo affacciata in piedi alla finestra, le Orme mettono in risalto la fine del suo rapporto, mentre i Pinguini Tattici Nucleari la invitano a guardarsi intorno perché “
Alla fine è una fregatura meglio
Che ti sposi un ingegnere
Un notaio od un dentista
Oppure, oppure, oppure il tuo analista.
Arriviamo a Iris di Antonacci ed a quella che è a tutti gli effetti una vera dichiarazione d’amore da parte del suo compagno “Iris mi viene da dirti
Ti amo e lo sai
Non l’ho detto mai
Quanta vita c’è, quanta vita insieme a te”.
Jenny è la pazza di Vasco Rossi che piomba nel totale amorfismo non volendo più mangiare, parlare, capire, ma solo sbadigliare e dormire, mentre Laura Pausini la immagina alla ricerca di un amore perduto perchè “ va
A piedi nudi verso una città
Cercando il viso di un ragazzo che non sogna più
Stringe in mano la fotografia
Ma dove può trovarlo Jenny non lo sa”.
Irrompono i Pooh e la loro intramontabile Piccola Ketty che in una notte estiva “ hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani han negato calore
che si conquista in un’ora d’amore” mentre per Finardi Katia resta l’amore mai dimenticato di qualcuno che faceva di tutto fin da ragazzino per incrociarla “ La vedevo tutti i giorni andando a scuola
Non sono mai riuscito a dirle una parola
La guardavo camminare da lontano
Con i suoi capelli biondi ed i libri in mano
Non ricordo neanche più che faccia aveva
Ma l’odore della nebbia di mattina
Quando mi vestivo in fretta per far prima
E fingere di essere lì per caso quando usciva “
E per oggi è tutti. Ci vediamo alla terza puntata!
Scunizzo69