Roma, 20 ago (Adnkronos) – Nelle carceri “oggi c’è una situazione analoga al 2012-2013, dopo i governi di centrodestra. Noi ci trovammo una presenza di detenuti fino a 67mila e facemmo cose che ci riportarono in carreggiata, con la liberazione anticipata, oggetto di strali dalla Lega e da FdI. Ci assumemmo la responsabilità di ridurre i numeri e introdurre misure alternative, che oggi non bastano più. Nel corso del tempo sono state aumentate le pene e i reati”. Lo ha detto Andrea Orlando, del Pd, a Zapping.
“I numeri delle carceri non sono gonfiati dalla custodia cautelare, che è scesa. I numeri sono cresciuti perchè sono aumentate le pene. Bisognerebbe affrontare questa dinamica”, ha spiegato l’ex ministro dem.
“Noi siamo disponibilissimi al confronto, bisogna utilizzare la liberazione anticipata a fine pena, si tratta di un piccolo sconto, poi allargare le maglie per le pene alternative e una moratoria sull’aumento di reati e pene. Ora sta arrivando una nuova norma sul reato di rivolta passiva che porterà a un aumento del sovraffollamento”, ha detto Orlando parlando dei suicidi in carcere.

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