Paderno Dugnano (Milano), 2 set. (Adnkronos) – “Lo vedevo in giro, capitava che ci salutassimo, li conoscevo come una famiglia tranquilla. Ho sempre pensato che fosse un ragazzo tranquillo, non me lo aspettavo e questa cosa mi ha toccato: lo conoscevo, abito qui vicino…è un bel casino”. Sono le parole che un ragazzo, compagno di scuola alle elementari e alle media, usa – davanti alla villetta di Paderno Dugnano (Milano) – per descrivere il 17enne che ieri, domenica 1 settembre, ha confessato di aver ucciso a coltellate il fratello di 12 anni, mamma Daniela e papà Fabio.
Davanti al cancelletto pedonale c’è una pianta e un solo mazzo di fiori con un biglietto rivolto alle vittime: “Riposate in pace”. Nessun altro messaggio per la famiglia, mentre il via vai di curiosi continua. La villetta della strage è in fondo a una stradina chiusa, fuori ci sono le bici di famiglia mentre il nastro rosso e bianco circoscrive quella che da ieri è la scena di un crimine.

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