Simbolo semplice e universale, la Triplice Cinta consta di tre quadrati, collegati da segmenti al centro dei lati. È presente in moltissimi contesti e diverse civiltà, soprattutto del passato, ed è proprio questa sua incredibile diffusione a sollecitare molti interrogativi sul suo significato. Nel 2013 è nato il “Centro Studi Triplice Cinta”, fondato da Marisa Uberti, bresciana di nascita ma residente nel bergamasco, che sul tema ha realizzato una cospicua produzione editoriale.
Il Centro al momento ha censito oltre tremila Cinte presenti in tutto il mondo. Tra di essi ci sono anche alcuni esemplari presenti su reperti lapidei della città di Benevento, disegni individuati e descritti da Cesare Mucci, che per primo si è interessato a questo argomento. Da sottolineare che Benevento è la città in Campania che ne ha il numero maggiore.
L’Archeoclub di Benevento, in collaborazione con la Fagianella e l’Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, il prossimo venerdì 20 settembre, alle ore 18:00, organizza un convegno per affrontare e conoscere meglio questo singolare e inedito aspetto dell’iconografia del passato, con particolare attenzione agli aspetti locali. Dopo i saluti di Biagio Prisco, presidente della Fagianella, e di Riccardo Derna, delegato OESSG, le relazioni scientifiche saranno tenute da Marisa Uberti e da Cesare Mucci. L’incontro sarà moderato da Francesco Morante, presidente dell’Archeoclub di Benevento.