L’articolo di oggi è dedicato a Irene Calicchio e a tutti coloro che vorrebbero diventare “artisti”, o perlomeno essere riconosciuti come tali.A tutti coloro che vorrebbero dare un messaggio artistico con la propria musica, a tutti coloro che vorrebbero lasciare un segno, perchè hanno delle cose da raccontare e perché nonostante tutto non si arrendono .
Irene giovane adolescente appassionata di musica fin da bambina e iscritta al liceo musicale Guacci di Benevento con specializzazione in canto e chitarra, a breve firmara’ un percorso con una casa discografica e studierà un inedito per portarlo in estate in tour in tutta tutta italia.
Se la passione è l’anticorpo naturale alla paura della vita, allora insegnarla ai giovani è un compito fondamentale, se si vuole davvero sostenerli nella scoperta e costruzione di sé, alimentare la loro gioia, coltivare i loro entusiasmi, non anestetizzarli o assopirli.
L’ intervista
Da dove viene la tua passione per la musica? Hai sempre sognato di diventare una cantante?
A me sin da piccola è sempre piaciuto suonare la chitarra e cantare. Sono sempre stata una persona socievole ed estroversa ma in fondo, sono anche io molto insicura di me stessa. Quando ho iniziato a suonare l’ansia e la paura di sbagliare superava il mio essere estroversa, non riuscivo a suonare, non riuscivo neanche a dire “Mamma, papà senti cos’ho fatto dal professore”. Ma nonostante questo, il mio professore Giovanni Santa Maria ha continuato a credere in me, dicendo di potercela fare. Questo periodo è durato un anno. In quel periodo non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto. Ormai la musica fa parte di me ed è essa che mi completa.
Puoi dirci il tuo ricordo migliore e peggiore di un concerto?
Non ho un vero e proprio ricordo migliore di una mia esibizione ma i momenti migliori sono quando riesco ad essere completamente me stessa sul palco senza avere la solita paura di sbagliare. La peggiore è stata quando ad una gara non mi permisero di collegare la mia chitarra quindi dovetti cantare a cappella.
Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?
Con Tananai, ULTIMO (il mio cantante preferito), Annalisa, Pinguini Tattici Nucleari e Angelina Mango
Tre aggettivi per descrivere la mia musica
Romantica, leggera, rilassante
Tre canzoni (di altri) che ami e perchè
Nuvole in testa di ultimo è una delle mie canzoni preferite, mi rappresenta alla perfezione e riesce a darmi una carica assurda. Un’altra canzone che amo è anche fragile di Elisa, che spiega alla perfezione l’accettazione della propria parte fragile; perchè si può essere forti ma allo stesso tempo anche fragili. Lose control è una delle canzoni che amo per la sua musicalità e per l’importanza del testo.
Il disco che ti ha cambiato la vita
Solo di ultimo è l’album a cui mi sento più legata
Se non fossi Irene quale artista vorresti essere?
Vorrei essere Angelina Mango per la sua sicurezza sul palco
Riesci a conciliare gli studi con la tua passione per la musica ?
E’ molto difficile riuscire a gestire il tutto soprattutto quando hai le materie orali. Spesso capita che i professori assegnano molti compiti e sono obbligata a rinunciare un’uscita con gli amici. Ma in fondo la musica è una mia passione quindi nonostante le varie difficoltà nel gestire la scuola, i propri hobby e la mia passione non riesco a non prendere la chitarra per almeno un paio d’ore al giorno.
Il duetto dei tuoi sogni: con chi
Il mio duetto dei sogni è cantare quel filo che ci unisce con Ultimo
IL libro sul comodino ora…
Ti aspetto a central park
Qual è il tuo strumento musicale preferito?Perchè?
Il mio strumento preferito è la chitarra e la suono da tre anni. Un altro strumento che adoro è la batteria.La chitarra è il mio strumento preferito perché mi fa stare bene, rappresenta alla perfezione le mie emozioni.
Per seguire Irene :
https://www.instagram.com/_irenecalicchio_?utm_source=qr&igsh=Ymw2ZnVsOG00bWE0
@_irene.calicchio_