Roma, 16 set. (Adnkronos) – “Introdurre lo Ius scholae è una strada per superare le paure e aprire le porte all’integrazione vera e sana, per costruire una convivenza più giusta, più equa e più solidale. Abbiamo nelle nostre scuole 914.860 studenti con cittadinanza non italiana, pari all’11,2% della popolazione scolastica e risulta, altresì, che solo il 15,5% delle scuole italiane non registri la presenza di alunni di origine straniera. La nostra mozione è un piccolo passo, ma come tale ci può aiutare, se approvata, anche a superare le ipocrisie di una politica fino a oggi incapace di intercettare un bene che va al di là dei diritti, in quanto il presupposto della cittadinanza è il radicamento e la cittadinanza, come sosteneva la filosofa Hannah Arendt, è al di là di un diritto, in quanto diritto ad avere diritti”. Lo ha detto il deputato M5S Andrea Quartini in aula alla Camera nella discussione generale sulle mozioni in materia di cittadinanza.