Cagliari, 16 set. (Adnkronos) – “Non possiamo e non dobbiamo abbandonare i ragazzi a una chiusura solitaria, in un mondo dominato dalla tecnologia in cui talvolta rischiano di essere imprigionati. Lo smartphone è uno strumento che aiuta nella vita quotidiana, prezioso, ma non è, non rappresenta la vita, che è molto più complessa, ricca, emozionante. Non possiamo correre il rischio che lo strumento tecnologico, in continua evoluzione, assorba la quasi totalità delle attenzioni, delle relazioni, della vita. Anche in questo il sistema educativo ha un compito decisivo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico al Convitto nazionale ‘Vittorio Emanuele secondo’ di Cagliari.
“La scuola e l’università, ha scritto Umberto Eco, sono luoghi in cui ‘le persone si incontrano ancora a faccia a faccia, in cui giovani e studiosi possono capire quanto il progresso del sapere abbia bisogno di identità umane reali e non virtuali’”, ha sottolineato ancora il Capo dello Stato.