Cagliari, 16 set. (Adnkronos) – “Siamo immersi in un impetuoso cambiamento a livello globale. Che ci costringe, di continuo e in ogni ambito, a fare i conti con nuove e sorprendenti realtà. La scuola non può restare ferma ma si deve inserire efficacemente nell’innovazione e nel cambiamento, così da contribuirvi, rendendo i ragazzi e le ragazze protagonisti di questo cambiamento. Il futuro non deve incutere paura”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico al Convitto nazionale ‘Vittorio Emanuele secondo’ di Cagliari.
“I nuovi orizzonti -ha aggiunto il Capo dello Stato- sono essi stessi frutto dell’ingegno e dell’opera umana. Il nodo della questione non riguarda le nuove scoperte e le nuove intuizioni, ma l’uso -benefico o fraudolento- che se ne intende fare. I processi di conoscenza e di nuove opportunità non si arrestano: ma bisogna governarli e orientarli al bene comune. I giovani sono più avanti nella conoscenza digitale. Ne hanno fatto strumento di vita quotidiana. Tante volte nonni e genitori chiedono loro aiuto e consiglio e quelli che non lo fanno scoprirebbero un mondo prezioso se iniziassero. I ragazzi apprendono da noi, dalla nostra esperienza, e noi impariamo da loro. Per essere produttivo deve essere uno scambio alla pari”.
“La tecnologia e il suo uso -ha concluso Mattarella- non devono diventare una barriera di incomunicabilità, un territorio recintato, distinto, divisivo, tra mondo giovanile e società degli adulti”.

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