Roma, 16 set. (Adnkronos) – “Per quello che riguarda il tema dell’autorizzazione ai missili di lungo raggio, queste sono decisioni che prendono le singole nazioni, i singoli Paesi che forniscono questi armamenti anche tenendo in considerazione quelle che sono le loro legislazioni di riferimento, la loro Costituzione. In Italia, come voi sapete, questa autorizzazione oggi non è in discussione ma sono tutte decisioni che noi condividiamo ovviamente con i nostri alleati. Lo dico semplicemente per dire che non va letto, come invece mi è sembrato che in alcuni casi si facesse, come un indietreggiare rispetto al sostegno all’Ucraina”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro londinese Keir Starmer.
“Del resto – ha aggiunto Meloni – quando il Presidente Zelensky è venuto in Italia non più tardi di due settimane fa ha detto: non chiediamo all’Italia nulla di più di quello che sta già facendo. Chiaramente ognuno ha i propri riferimenti per prendere queste decisioni e noi abbiamo preso la nostra, ma penso che si veda e si continui a vedere come il sostegno italiano all’Ucraina sia un sostegno a 360 gradi che andrà avanti fin quando è necessario che ci sia. E anche questa posizione, sempre a differenza di quello che ho detto a volte, è una posizione perfettamente condivisa anche all’interno di tutta la maggioranza di governo”, ha assicurato la premier ribadendo a più riprese come “l’obiettivo sia ora quello di mettere fine alla guerra”.