L’attaccante del Benevento, autore di una doppietta da subentrato questo pomeriggio, ha commentato così il quinto successo interno consecutivo del campionato 2024-25 contro i neroazzurri.
Questo, quindi, il commento di Eric Lanini dalla sala stampa del Ciro Vigorito:
SULLA DOPPIETTA ODIERNA E SUL SUCCESSO CONTRO IL LATINA: “E’ importante soprattutto per la squadra, accresce le nostre consapevolezze e ci fa mettere un mattoncino in più in vista della resa dei conti. Personalmente sono contento, più che un periodo no è stato un periodo difficile per uno come me che vuole sempre giocare e avere continuità. Sarò sempre grato al Presidente, al Direttore e alla società per l’accoglienza e per essere qui, nei momenti difficili o si pensa al passato o si capisce per che cosa si sono fatte determinate cose e ci si impone di rimettersi in una posizione favorevole. Si dice che il tempo sia galantuomo, sono contento soprattutto perché sono riuscito a fare quello che mi stava mancando cioè dare una mano alla squadra in prima persona“.
SULLA POSIZIONE IN CLASSIFICA: “Ce lo auspicavamo un po’ tutti, il pensiero è sempre stato ambizioso perché la società è ambiziosa. Ci vogliono consapevolezze per fare una squadra forte, ma queste devono essere sempre accompagnate da umiltà e lavoro e non dalla presunzione. Vogliamo accrescere le nostre consapevolezze anche quando affrontiamo momenti di difficoltà, una squadra forte deve riuscire a sopperire a situazioni negative come non riuscire a sbloccare una gara, rimanere in inferiorità numerica o giocare su un campo difficile. Lo stiamo dimostrando, ma dobbiamo alzare lo step di coesione e consapevolezza quando magari le cose non vanno bene oltre che quando le cose ci vengono un po’ più facili“.
SULLE CARENZE FUORI CASA: “Penso che nessuna squadra non brava diventa brava e che nessuna squadra brava diventa non brava. Fuori casa c’è sicuramente il fattore campo, in casa ci portiamo un bagaglio di esperienze e partite importanti. Fuori casa magari accade l’inverso, e noi più esperti dobbiamo essere bravi a trasportare questa situazione ai ragazzi più giovani che non sono abituati a vivere questa cosa qui. In alcuni momenti della partita si gioca molto anche sulla moralità e sullo spessore mentale, devi avere una presenza in campo oltre che una qualità. Sono sicuro che già dalla prossima partita arriverà una prestazione che ci darà morale anche in vista delle prossime trasferte“.
SUL GIRONE C DI SERIE C: “Penso che questo girone sia più livellato perché le squadre di medio-bassa classifica si sono rafforzate. In questo girone percepisco molto il fattore campo, ci sono squadre sulla carta non di alta classifica contro cui se giochi in casa loro fai fatica a portare a casa il risultato. Questo nei gironi A e B viene un po’ meno, ma qui per noi è bello e stimolante e penso che lo stiamo affrontando bene e che sarà tutto un crescendo“.
SULLA DIFFICOLTA’ DI STARITA NEL SUBENTRARE E FARE GOL: “Starita prima che un giocatore è un ragazzo d’oro, gli si vuole tutti bene. Come è successo a me e a Perlingieri, gli attaccanti vivono momenti di difficoltà: deve stare tranquillo, il momento capiterà anche a lui e si sbloccherà. Gli auguro di fare quattro gol in una partita, l’impegno che mette in campo e negli allenamenti è solo da apprezzare“.
SUL RAPPORTO SPECIALE CON LA NONNA: “Sicuramente quando riesco a fare qualcosa di positivo il mio pensiero va sempre verso le persone a cui voglio bene. Ho un bellissimo rapporto con tutta la mia famiglia, devo a loro tanti miei principi e modo di pensare e anche quello che sono a 30 anni. C’è sempre il voler rendere orgogliosi e far tornare indietro quello che qualcuno ha fatto per te“.
SUL RAPPORTO CON NARDI: “Siamo stati felicissimi di vederlo, è stato un gesto bellissimo ritrovarlo. Ho ritrovato un compagno di stanza ma soprattutto un amico, è stato bello ritrovarlo e scherzare con lui condividendo quello che la sfortuna ci ha tolto nell’ultimo periodo. Sono un po’ scaramantico, ho pensato che ho segnato una doppietta anche perché c’era lui qui oggi. Penso che la prossima settimana lo andrò a prendere per portarlo di nuovo in ritiro. Lo aspettiamo, sono sicuro che quando tornerà ci darà una grandissima mano“.
SUL PRESIDENTE VIGORITO: “Penso che la società sia contenta di noi, prima del campo siamo un gruppo sano e penso che questo è ciò che una società prova a creare per raggiungere obiettivi importanti. Si percepisce che lo pensano e ce lo trasmettono. Il Presidente è una persona squisita, io per come sono stato cresciuto sono una persona molto riconoscente. Aver avuto la possibilità di vestire questa maglia e l’appartenenza al club è un motivo per cui mi sveglio al mattino e dico di dover ripagare questa fiducia. C’era un bel clima, il Presidente nel pre-partita ha fatto qualche passaggio con noi: stava bene, qualche minuto potrebbe farlo“.
SU DOVE PUO’ ARRIVARE LA SQUADRA: “Dirlo adesso sarebbe un po’ prematuro, ma ci deve essere l’ambizione di raggiungere qualcosa di importante. Se tutti faremo questo e avremo grande convinzione e tenacia, unite a spirito d’unione e sacrificio, credo che questa squadra quest’anno abbia le carte in regola per togliersi soddisfazioni. Dipende tutto da noi, se faremo di tutto non saremo delusi al di là di come andrà“.