Il sindaco di Dugenta Clemente Di Cerbo scrive alla Regione Campania per segnalare ancora una volta i rischi derivanti dalle condizioni del torrente San Giorgio, il corso che attraversa il centro urbano e che causò gravi danni in occasione dell’alluvione dell’ottobre 2015. A nove anni di distanza non si è ancora intervenuti per ridurre i rischi e da recenti sopralluoghi effettuati dall’amministrazione comunale è risultata una situazione di emergenza dovuta alla crescita della vegetazione ed alla mancanza di manutenzione da parte degli enti sovracomunali preposti.
«Nel tratto del centro abitato dell’asta fluviale del torrente “San Giorgio”, nello specifico tra Piazza Mercato e via Molino Vecchio, si evidenzia – scrive Di Cerbo al Presidente Vincenzo De Luca, al Genio civile di Benevento e per conoscenza al Prefetto di Benevento – uno stato vegetativo tale da ostruire totalmente li decorso naturale delle acque. Tale emergenza oltre ai danni che potrebbero derivare per li mancato intervento di manutenzione, genera li proliferarsi di condizioni igienico sanitarie pericolose. Alla foce del fiume Volturno sono presenti residui di precedenti alluvioni e vegetazione spontanea tale da ostruire notevolmente li deflusso regolare delle acque».
«Alla Regione e quindi al Genio civile – sottolinea il sindaco di Dugenta – abbiamo chiesto un intervento di manutenzione urgente al fine di scongiurare pericoli per la pubblica e privata incolumità e per salvaguardare i livelli di salubrità dell’ambiente circostante. Alla richiesta abbiamo anche allegato la recente corrispondenza relativa alla richiesta di finanziamento per un nostro progetto per la riduzione del rischio idrogeologico, già inserito nella piattaforma Rendis-Web di ISPRA. Come Comune infatti abbiamo compiuto uno sforzo importante, sostituendoci agli enti preposti e presentando un progetto che prevede la realizzazione di aree di laminazione ed opere di rinaturalizzazione proprio per ridurre il rischio idraulico. La nostra progettualità è stata valutata come finanziabile e questo a dimostrarne la bontà. Questa amministrazione comunale ha fatto davvero tutto quanto in proprio potere, adesso però siamo ormai in autunno e già lo scorso 12 settembre ci siamo dovuti attivare per i livelli di allarme raggiunti dal torrente San Giorgio. Non si può perdere altro tempo, è necessario avviare quanto prima gli interventi di manutenzione, messa in sicurezza e riduzione del rischio idraulico».