Roma, 12 nov. (Adnkronos) – “L’audizione del commissario designato Raffaele Fitto davanti al Parlamento Europeo conferma le tutte le nostre scarse aspettative e preoccupazioni. Abbiamo ascoltato una generica elencazione di promesse, senza alcuna spiegazione puntuale su come Fitto intenda realizzare gli obiettivi indicati dagli eurodeputati. Questa inconsistenza dal punto di vista dei contenuti non ci stupisce, poiché già da ministro Fitto ha fatto dell’incapacità di entrare nel merito delle questioni la sua cifra politica”. Così i parlamentari europei di Alleanza Verdi Sinistra Ignazio Marino, Cristina Guarda, Leoluca Orlando, Benedetta Scuderi (Verdi/ALE) e Ilaria Salis, Domenico Lucano (The Left ), in una nota a margine delle audizioni del commissario designato che si sono svolte oggi a Bruxelles.
“Confermiamo la nostra netta contrarietà all’ipotesi di Fitto alla vicepresidenza della Commissione Europa. L’inclusione di esponenti sovranisti nei ruoli apicali dell’Unione rappresenterebbe un pericoloso cedimento alle forze che ostacolano il rafforzamento delle istituzioni europee. Mai come ora, dopo la vittoria di Trump, c’è invece bisogno di un’Europa forte e unita», aggiungono le eurodeputate e gli eurodeputati”.
I rappresentanti di Alleanza Verdi Sinistra definiscono “deludenti e preoccupanti le risposte di Fitto. Non c’è sfuggita ad esempio la preoccupante apertura sui combustibili fossili, aggiungendo che occorre sul Green Deal occorre ‘essere flessibili’: sappia che su questo punto saremo intransigenti e non permetteremo alcun passo indietro sul cammino della transizione giusta, della riconversione energetica e dell’abbandono delle fonti fossili. Il tutto risulta ancora più preoccupante se pensiamo che proprio Fratelli d’Italia aveva motivato il voto contrario a Von der Leyen esprimendo contrarietà al Green Deal”.
“Diversi parlamentari hanno ricordato la collocazione politica di Fitto in un partito dell’estrema destra, che non ha reciso i legami con un passato fascista e neofascista. Fitto, dal canto suo, ha assicurato che da commissario europeo garantirà il pieno rispetto dello stato di diritto. Sollecitato sull’applicazione della condizionalità sullo stato di diritto all’uso dei fondi europei Fitto è rimasto molto vago, magari per difendere l’amico Orban”, concludono le eurodeputate e gli eurodeputati di AVS. «Un’affermazione poco credibile, pronunciata da un ministro del governo Meloni che viola sistematicamente i più basilari diritti. Lo scandalo dei centri per il rimpatrio dei migranti in Albania è lì a dimostrarlo”.

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