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Di Nazzareno La Peccerella 

Non sa più vincere tra le mura amiche, la Strega. E non sa vincere gli scontri diretti. Impietosa la classifica avulsa degli stessi. Benevento, mestamente ultimo. Al “mal di trasferta” si aggiunge il “mal da scontri diretti”. E oggi, guardando quanto accaduto sulanto erboso del Vigorito si può anche ammettere di uscire dal match con il bicchiere mezzo pieno. Si, perché il Cerignola, per propri meriti o per demeriti dei giallorossi, è apparsa di gran lunga la migliore compagine scesa in campo in terra Sannita.
La Strega, dal suo canto, ha pagato dazio per le solite carenze fisiche e di organico.
Difesa in apnea sulle palle alte e presa ai fianchi dalla velocità degli avversari.
Centrocampo so rasato fisicamente e numericamente.
Attacco che, bloccato ormai da qualcheatch, l’estro di Lamesta, fatica a costruire azioni interessanti.
Ma l’importante era non perdere e non fare avvicinare troppo la concorrenza. Tra mille sofferenze, obiettivo raggiunto.
Si va a Trapani, ferito da una inopinata sconfitta con l’Altamura e perciò sicuramente arrabbiato e voglioso di rifarsi. Occasione unica per tornare a essere “il” Benevento
LE PAGELLE
NUNZIANTE 6.5
Tre interventi prodigiosi. Un palo a fare da fedele scudiero. Poi la leggerezza in occasione del pari
OUKHADDA 6
Deve limitare le sortite offensive perché il Cerignola è sempre pericoloso sulle fasce. Grave leggerezza nell’azione del pareggio
FERRARA 6
Termina la sua gara in netto crescendo, sinonimo di buona condizione fisica
BERRA 6
Ha da marcare due brutti clienti. Non sempre vi riesce. Si perde Jallow sul gol pugliese
CAPELLINI 6
Fa a sportellate con il diretto avversario, ma sulle palle alte non la prende quasi mai
TALIA 5.5
Tanta confusione. Pressato dagli avversari superiori come numero, stenta a tenere palla e a ragionare
PRISCO 5
Lo abbiamo visto in affanno. Quasi impaurito
SIMONETTI 5.5
Se avesse i piedi come i polmoni sarebbe un gran calciatore. Ci mette comunque l’anima, ma con pochissimo costrutto
LAMESTA 5
Gli avversari, a turno, lo ingabbiano. E il gioco della Strega non sembra avere altri sbocchi se non le sue iniziative personali
MANCONI 5.5
Da solo, in mezzo a tre centrali non può fareolto. Anzi, tiene troppo palla e viene costantemente bloccato
ACAMPORA 6
Il gol quasi dal nulla. Poi poco o niente. È al momento, solo il lontano parente di quello conosciuto
AITERI 5.5
Deve obbligatoriamente trovare altre soluzioni in attacco. Il gioco sulle fasce è ormai reso sterile dalle marcature preventive. E oggi può ringraziare il suo portiere e un pizzico di fortuna se ha conservato l’imbattibilità interna
SOSTITUZIONI
STARITA 5.5
Stavolta non riesce a mettere lo zampino in nulla
VIVIANI 6
Ci chiediamo perché sia ancora relegato in panca. Da geometrie, fisico e idee al centrocampo
LANINI 5.5
Troppo pochi 15 minuti. È bomber di razza e può incidere in qualsiasi momento
PERLINGIERI s.v.
Solo per timbrare il cartellino

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