Roma, 11 dic (Adnkronos) – “La Spagna e l’Italia sono unite da una ‘analogia o comunanza di processo storico’, come ebbe a scrivere Benedetto Croce. Una storia comune, che affonda le sue radici nella matrice linguistica neo-latina. Si sviluppa nell’epoca delle scoperte geografiche nel nome di Cristoforo Colombo. Si alimenta di intensi fermenti di spiritualità religiosa e si proietta nella piena consapevolezza di condividere un destino europeo”. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana in occasione della visita di Stato dei Reali di Spagna, esprimendo prima di tutto “profondo cordoglio e massima vicinanza per l’alluvione che ha colpito di recente la città di Valencia”.
“Le nostre Costituzioni valorizzano la sovranità popolare, la libertà, in tutte le sue molteplici forme, lo Stato di diritto, il pluralismo, le autonomie, e sono innervate da una spiccata sensibilità alla dimensione sociale, che ha trovato una concreta manifestazione nella recente modifica dell’articolo 49 della Costituzione spagnola, relativo ai diritti delle persone affette da disabilità”, ha sottolineato Fontana.
“Nel condividere i valori fondamentali che danno sostanza alla vita civile, Italia e Spagna sono legate dalla comunanza di orizzonti e sfide in cui si giocano i loro futuri destini, come ricordò suo padre Juan Carlos nel discorso che tenne proprio qui alla Camera dei deputati il 29 settembre 1998”, ha detto ancora il presidente della Camera.
(Adnkronos) – “La vocazione mediterranea è elemento comune e intrinseco della nostra identità e non è pensabile sottrarsi alle responsabilità che, oggi, dobbiamo assumerci per garantire la stabilità e la sicurezza della regione. Per affrontare le principali sfide e cogliere le opportunità che si presentano nell’area, occorre elaborare una strategia comune e condivisa”, ha spiegato tra l’altro Fontana.
“È nostro dovere mostrarci all’altezza delle nostre responsabilità e consegnare alle generazioni che si affacciano alla vita pubblica un mondo di pace, che si può realizzare solo col dialogo, costruendo ponti, cercando con determinazione la via della cooperazione anche quand’essa sembra preclusa. Per farlo, servono da parte di tutti uno sforzo e un profondo convincimento. Con l’auspicio della pace, proprio alla vigilia del Giubileo, La ringrazio dunque per aver accolto il nostro invito”, ha detto ancora Fontana.