Dopo tanta fiducia e dopo tanta pazienza, una sola è la parola che riusciamo a pronunciare adesso: basta! All’indomani dell’incontro con il Capo Compartimento ANAS Puglia ing. Marzi – cui hanno partecipato anche i colleghi di Volturino e Volturara, Giovanna Santacroce ed Enzo Zibisco – sono a dir poco amareggiato.
A settembre, ricordo, la rotta era chiara. Il vertice in Provincia – che vedeva la presenza di 15 sindaci coinvolti, dei senatori Domenico Matera e Anna Maria Fallucchi, e dello stesso ing. Marzi – portò a una soluzione abbastanza soddisfacente, ovvero quella di evitare ulteriori chiusure se non dopo aver realizzato un percorso alternativo per lo scorrimento del traffico quotidiano.
Ieri, invece, ci è stato comunicato che quel bypass non è realizzabile, per motivi legati ai costi e a molteplici vincoli (idrogeologico, ambientale, ecc), e che sono stati reperiti ulteriori fondi per continuare la manutenzione programmata, installando nuove centine o altri componenti.
Credo di conoscere bene la pratica dell’ascolto e credo di aver dimostrato ampiamente la mia disponibilità, ma non va mai dimenticato che le mie azioni rappresentano e difendono le esigenze primarie di un intero Territorio. Quando si supera la misura consentita, al di là di ogni aspetto tecnico o procedurale, bisogna dare necessariamente un nome alle cose: quanto detto dall’ing. Marzi, tradotto, vuol dire che sono state programmate nuove chiusure e aperture, che si susseguiranno a singhiozzo per tempi ancora lunghi.
Con garbo e con fermezza, ho già riferito all’ing. Marzi, che per tutto quanto affrontato finora ringrazio, di non essere disposto più a mediare nessuna posizione. L’economia di un intero areale è in ginocchio, a causa di queste continue chiusure. Le aziende e i trasportatori del posto arrancano, barcamenandosi, a proprio rischio e pericolo, in improbabili percorsi alternativi. Corrieri ed autotrasportatori si rifiutano, addirittura, di effettuare le proprie consegne. Per non parlare dei quotidiani scambi commerciali, ridotti allo zero nei periodi di chiusura!
Se ci volete morti, ci state riuscendo! Parliamo dell’unica strada che consente uno scambio di vitale importanza a ridosso e a cavallo di tre Regioni: Puglia, Molise e Campania. Se non riuscite a fare il bypass, costruite una nuova galleria e nel frattempo considerate quella attuale alla stregua di un bypass. Il tempo della mediazione per me è finito. Sono pronto a mettermi a capo a ogni forma di protesta! La parola, purtroppo, adesso è una: basta!