L’ editoriale del Direttore Daniela Piesco 

Oggi, in occasione di Santo Stefano, giorno che celebra il primo martire cristiano, riflettiamo sul significato profondo di questa figura di sacrificio, ma anche sull’evoluzione del martirio nei tempi moderni. I martiri di ieri, quelli che hanno dato la vita per la fede, per la giustizia e per la libertà, sono stati visti come simboli di resistenza contro le forze oppressive. Ma oggi, in un mondo che sembra aver dimenticato le lezioni del passato, chi sono i martiri? Chi sono quelli che oggi pagano il prezzo della libertà e della giustizia?

I martiri di ieri: il sacrificio per la fede e la libertà

I martiri cristiani dell’antichità, come Santo Stefano, sono stati coloro che hanno sacrificato la propria vita per restare fedeli alla propria fede. In un contesto di persecuzione, dove l’impero romano considerava il cristianesimo una minaccia, molti cristiani sono stati arrestati, torturati e uccisi. Santo Stefano, ad esempio, fu lapidato per aver predicato il Vangelo, diventando il primo martire della cristianità. La sua morte non fu solo il risultato di una persecuzione religiosa, ma anche una testimonianza della lotta contro le forze di potere che cercavano di sopprimere la verità e la libertà di pensiero.

Altri martiri, come San Pietro e San Paolo, hanno subito la morte per mano dei tiranni dell’epoca, ma la loro morte non ha solo segnato la fine delle loro vite, ma ha anche lanciato messaggi universali di resistenza contro la tirannia e di fedeltà ai propri principi. Questi martiri, infatti, non sono morti per motivi personali, ma per la difesa di un principio più grande: la libertà religiosa, la giustizia e la dignità umana.

I martiri di oggi: un popolo che subisce un governo illiberale

Oggi, purtroppo, il concetto di martirio non è del tutto cambiato, ma si è evoluto in nuovi contesti politici e sociali. Oggi, i martiri non sono solo quelli che perdono la vita per la fede religiosa, ma sono anche coloro che lottano contro governi illiberali, regimi autoritari e sistemi oppressivi che cercano di soffocare le libertà fondamentali.

In molti paesi, soprattutto quelli in cui il diritto alla libertà di espressione e di pensiero è minacciato, i martiri moderni sono coloro che si oppongono a governi che limitano i diritti civili, reprimono le manifestazioni pacifiche e attaccano le libertà fondamentali. Questi martiri non sono necessariamente persone che muoiono in circostanze violente come i martiri cristiani del passato, ma sono spesso persone che subiscono arresti ingiusti, torture o persecuzioni legali per il solo fatto di aver difeso la verità e la giustizia

Molti giornalisti, attivisti e oppositori politici in paesi dove la democrazia è minacciata o dove la libertà di stampa è soffocata, oggi subiscono la repressione di governi che non tollerano il dissenso. In paesi come Russia , Turchia , Cina e Iran , molte persone sono diventate martiri moderni, condannati per aver semplicemente cercato di parlare liberamente o di denunciare le ingiustizie . In questi casi, il martirio non è solo fisico, ma anche morale e psicologico .

Un esempio emblematico di martirio moderno è quello di Giulio Regeni , il giovane ricercatore italiano rapito e torturato in Egitto per aver indagato sui diritti dei lavoratori. Il suo martirio non è stato solo il sacrificio di una vita giovane, ma è diventato un simbolo di tutte le persone che, nel silenzio delle dittature moderne, pagano con la vita per la ricerca della verità

In Italia, purtroppo, sebbene la situazione non sia paragonabile a quella di regimi autoritari, ci sono comunque fenomeni che minacciano la libertà di espressione e la democrazia, come la crescente polarizzazione politica e l’uso della politica per dividere la società. Quando un governo si fa illiberale, quando la giustizia viene messa in discussione e i diritti umani sono calpestati, anche in un paese democratico come l’Italia, la resistenza e il sacrificio di chi lotta contro tale situazione possono essere visti come un martirio.

Martiri di ieri e di oggi: la lotta per la giustizia e la verità

Il martirio, sia nei tempi antichi che moderni, ha un denominatore comune: la lotta per la verita’, la giustizia e la libertà. Se i martiri di ieri sono stati coloro che hanno difeso la fede e la dignità umana, quelli di oggi sono coloro che lottano per i diritti civili, per la libertà di espressione e per la difesa della democrazia. Questi martiri moderni possono non morire fisicamente per mano di un oppressore, ma vivono sotto la costante minaccia di persecuzioni, arresti o violenza psicologica.

Il popolo che vive sotto un governo illiberale diventa, quindi, una massa di martiri silenziosi. Ogni giornalista messo a tacere, ogni attivista perseguitato, ogni oppositore incarcerato è un martire moderno che, come i martiri cristiani di ieri, lotta per un ideale più grande di sé stesso: la giustizia universale e la libertà.

Auguri di Santo Stefano:

In questo giorno di Santo Stefano, celebriamo non solo il sacrificio del primo martire, ma anche tutti coloro che oggi, con coraggio, si oppongono all’oppressione e alla violazione dei diritti umani. Che il martirio di ieri e di oggi ci ricordi che la lotta per la libertà è un cammino che continua, e che la giustizia e la verità sono valori per cui vale la pena sacrificarsi. Che la memoria dei martiri ci sproni a difendere sempre i nostri diritti e a lottare per un mondo più giusto e libero per tutti.

Auguri di Santo Stefano a tutti coloro che combattono per la libertà, che siano martiri di ieri o di oggi, perché la loro lotta non sarà mai vana.

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