La Cestistica Benevento vince e convince contro il Basket Corato, grazie ad una prestazione corale di altissimo livello, sia per intensità che per attenzione ai dettagli offensivi e difensivi. Le altissime percentuali dall’arco, con gli infuocati Miraglia, Murolo e Caridà e gli apporti notevoli da parte di tutti i Boars hanno permesso alla Cestistica Benevento di vincere agilmente, dilagando nel risultato finale (97-62).
Approccio convincente da parte della Cestistica Benevento, che riesce subito a portarsi in vantaggio con un infuocato Murolo, autore della tripla del +6. Coach Gattone ferma il gioco, ma i Boars sono in serata e continuano ad allungare, grazie anche ad un’ottima interpretazione difensiva della gara, che permette ai locali di chiudere il primo periodo sul 25-15.
Una tripla di Bongiovanni in apertura del secondo quarto dà il via ad un altro parziale per la Cestistica Benevento, che, combinando la precisione al tiro all’attenzione difensiva, riesce a toccare agilmente il +19, concedendo poco o nulla agli avversari. I Boars riescono ad andare a canestro con continuità, mantenendo un ampio margine sugli avversari. 48-29 il secondo parziale.
Dopo l’intervallo, gli equilibri della gara restano invariati e la Miwa continua ad allungare con le triple di Caridà e i canestri nel pitturato di un convincente Iommelli, mantenendo sempre alta l’intensità difensiva. Sulla sirena conclusiva, una tripla in step-back di Caridà permette alla Cestistica di chiudere il terzo periodo sul 70-42.
Nell’ultimo periodo, i Boars continuano a giocare sul velluto, allungando ulteriormente con un Miraglia in stato di grazia, capace di realizzare quattro triple nel giro di pochi minuti. Nel finale, trovano minuti importanti anche gli under Volpe, Gruosso e Mercurio e la Miwa vince 97-62, iniziando al meglio il nuovo anno.
I tabellini
Cestistica Benevento: D’Antonio F. 2; Rianna W. 6; Caridà M. 16; Ordine G. 12; Ndour R. 10; Iommelli G. 12; Murolo A. 12; Bongiovanni M. 8; Miraglia M. 19; Volpe E.; Gruosso A.; Mercurio V.; coach Adolfo Parrillo.