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a cura della Direzione Scientifica Congresso “Il valore delle cure palliative

L’11 gennaio 2025 si terrà, presso il Palazzo Arcivescovile di Benevento, Sala leone 13, il congresso “Il valore delle cure palliative”, con la direzione scientifica del dott. Raffaele Arigliani, patrocinato dalle Associazioni AIL, AMMI, Culturalmente, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Benevento, Arcidiocesi di Benevento, ASL BN1, Ospedale San Pio, Ordine dei Medici, Ordine degli Avvocati, Fondazione di Comunità Benevento. Sarà accreditato per la formazione di Sanitari e Avvocati, con accesso gratuito, aperto a tutti i cittadini, previa iscrizione. (https://ecmitalianmr.it/),

A testimonianza della rilevanza etica e sociale, il Congresso nasce con il corale appoggio e la partecipazione dei più autorevoli rappresentanti delle Istituzioni Sanitarie, Politiche, Religiose e della Società civile. L’evento ha obiettivi chiari: fare il punto sulle cure palliative nel Sannio prendendo, ognuno per la propria parte, impegni “seri” per il futuro.

Le cure palliative sono finalizzate a dare dignità alla persona, fino all’ultimo respiro.
Si dovrebbe potersi spegnere nel proprio letto, curati con continuità e senza accanimento da medici palliativisti ed infermieri competenti, sostenuti nelle molte necessità, liberi dal dolore grazie ad adeguate cure antalgiche e, se occorre, con la sedazione profonda.
Aiutati nei bisogni assistenziali, ma anche sul piano psicologico e umano, per poter stringere la mano ai propri cari, avere la possibilità di chiedere e dare perdono, ringraziare, chiedere scusa: rappacificati con se stessi e coloro che lasciamo.

Ciò è in molti casi possibile se vi è una rete assistenziale di cure palliative che precocemente si prende carico della persona a prognosi infausta, accompagnandola nelle diverse tappe dell’evoluzione della malattia, fino agli ultimi momenti.

Le cure palliative sono un diritto prioritario di ciascun cittadino, sancito dalle leggi 38/2010; 219/2017: oggi tale diritto è solo in minima parte attuato nella nostra città e provincia. Tanto si può e si deve fare ancora. Il Comitato tecnico sanitario per l’attuazione della legger 38/2010 del Ministero della Salute, afferma che la presa in carico da parte delle cure palliative specialistiche, dovrebbe interessare circa 335 malati/anno, ogni 100.000 residenti. Il restante bisogno di cure palliative deve essere gestito con il contributo delle cure primarie e delle strutture residenziali territoriali per anziani (es. RSA).

Non possiamo girarci dall’altra parte, dobbiamo avere il coraggio di parlare della malattia grave, della morte, delle molte criticità che accompagnano questi momenti sia per la persona che per i suoi familiari. E dobbiamo cercare-trovare le strade per colmare nella nostra città e provincia il gap tra bisogni e offerta assistenziale di cure palliative.
Di tutto ciò parleremo al Congresso, dove speriamo poter ascoltare la voce e le storie e i suggerimenti di tanti cittadini: vi invitiamo a partecipare!

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