A sentire gli esperti, in origine l’uomo aveva la coda; poi il lungo processo evolutivo lo ha privato di quella “appendice pelosa” attaccata al sedere, ma non dal bisogno psicologico di avere alle spalle qualcosa di affidabile e protettivo.Perciò, la guerra liberista attuale, fa sentire l’uomo in pericolo se rischia di perdere la donna, che ubbidiente ai comandi, per millenni è vissuta un passo indietro, alle spalle del maschio.
I maschi attuali, manco fossero ritornati SCIMMIE OPOSSUM, pretendono di usare le femmine da coda. E per quieto vivere, molte smettono di avere vita propria, per aiutare l’ex sesso forte ora barcollante, a non soccombere nella competizione liberista, dove i piccoli artigiani, commercianti e i loro dipendenti vengono gettati in pasto ai lupi famelici del mercato e della Finanza.Che depredando e asservendo singoli, famiglie e popoli ai loro “pulitissimi” interessi spacciati per progresso “Liberal Democratico”, inducono scontri materiali e psicologici, fra generi e generazioni: fidanzati, coniugi, genitori e figli, nonni e nipoti.
Per conservare il potere, i più feroci tiranni della storia, non hanno avuto mai la necessità di minare la pace sociale, l’equilibrio economico e psicologico delle famiglie, facendo sentire l’uomo talmente incapace, inoffensivo e persino in pericolo, da indurlo ad uccidere la donna, che non accetta “l’ignobile” funzione di coda prensile del maschio, bisognoso di aggrapparsi a qualcosa o a qualcuno per non soccombere o per conservare l’illusione di saper resistere allo strozzinaggio finanziario e tributario, che sul ring della competizione lo gonfiano come una zampogna e lo riducono a pugile suonato.
Prima che sia tardi per invertire la rotta, forse è il caso di domandarci se è fisiologica questa crescita di maschi ridotti ad assassini per paura, è indotta dalla crescita tumorale di potenti e governanti disonesti, che a colpi di sfruttamento finanziario e rapina tributaria, portano individui, famiglie e popoli alla disperazione, sapendo bene che “i maschi sovrani di diritto, ma ormai somari di fatto”, se la guerra gliela porti in casa loro, preferiscono scannarsi tra consanguinei, per non affrontare i pericolosi tiranni del liberismo, che sul “divide et impera” ci speculano una barca di miliardi: intellettuali, professionisti, burocrati, politici, industriali e banchieri, ormai resi giuridicamente intoccabili e protetti come in una botte di ferro.
Una volta le donne andavano a rimorchio degli uomini ma per libera scelta, cercando affetto e protezione. Ora avrebbero bisogno di parità, ma c’è solo sul vocabolario.
Mentre l’uomo continua a volere la donna come parte di sé, come proprietà ubbidiente ai comandi, ma lui non è più il sesso forte, ha bisogno di una lei produttiva e protettiva, rigorosamente sottomessa e ubbidiente ai suoi comandi di maschio dominante buonanima.
E se la donna ambisce ad un marito adulto, l’ex uomo onnipotente ridotto a bambino viziato e immaturo, va in corto circuito e passa dalla ragione, alla violenza, alla follia assassina.
Prima di fare danni irreparabili la Russia si autodichiaró fallita e chiuse la guerra comunismo liberismo senza fare rumore.
Capì che l’occidente non avrebbe mai messo in discussione la religione del liberismo che offre in pasto a pochi lupi famelici mondiali l’intero gregge: piccoli imprenditori onesti derubati e lavoratori dipendenti schiavizzati a pane e acqua, nonché la donna usata da bastone del maschio azzoppato.Ma prima di dichiararsi fallito, l’occidente liberista a casaccio, di sicuro vorrà completare a regola d’arte la putrefazione dei rapporti umani e soprattutto di genere. E non è il caso di disturbare gli addetti ai lavori: filosofi, pedagogisti, giuristi ed economisti prima che abbiano finito il lavoro di devastazione a regola d’arte.
pH : Facebook
Visualizzazioni: 3