La realizzazione del “Tierra Samnium Golf Club” a Benevento, progetto previsto in località Vallone delle Cornacchie, ha acceso un dibattito acceso e complesso che coinvolge istituzioni, cittadini e operatori economici. Sebbene la società proponente, Antum Immobiliare Spa, abbia proseguito con dialoghi costruttivi con la Regione Campania, il nodo principale resta l’impatto ambientale e socio-economico di un progetto che promette di trasformare l’area in un complesso sportivo d’eccellenza.
Le Promesse del Progetto
Il campo da golf si pone come un’iniziativa ambiziosa, capace di rilanciare un’area attualmente in stato di abbandono. Tra i vantaggi più evidenti troviamo:
1. Sviluppo Economico e Occupazionale:
Il progetto promette di generare posti di lavoro diretti e indiretti, sia durante la fase di costruzione che nell’attività ordinaria del complesso. L’indotto turistico e l’attrazione di eventi sportivi di alto livello potrebbero contribuire a rivitalizzare l’economia locale, rendendo Benevento una destinazione attrattiva per un pubblico nazionale e internazionale.
2. Riqualificazione del Territorio:
L’area individuata, caratterizzata da abbandono e degrado, potrebbe essere rigenerata attraverso interventi paesaggistici e infrastrutturali. La creazione di un’area verde, se ben gestita, potrebbe offrire benefici anche alla comunità locale.
3. Promozione del Turismo Sportivo:
Il golf, considerato uno sport di élite, potrebbe attrarre un segmento di visitatori con alta capacità di spesa, generando opportunità per il settore alberghiero e della ristorazione.
Le Criticità del Progetto
Nonostante i benefici dichiarati, emergono preoccupazioni significative:
1. Impatto Ambientale:
La Regione ha sottolineato che i campi da golf, per loro natura, richiedono un uso intensivo di risorse naturali, in particolare acqua, per la manutenzione dei green. In un’area come Benevento, dove le risorse idriche possono essere già limitate, questa criticità rischia di compromettere l’equilibrio ambientale.
2. Rischi Legati alla Classificazione del Progetto:
L’inclusione del campo da golf nella categoria dei “parchi tematici” solleva dubbi sull’adeguatezza delle valutazioni ambientali richieste. Questa classificazione potrebbe portare a requisiti sovrastimati, rallentando l’iter autorizzativo, oppure, al contrario, a un’insufficiente attenzione agli impatti reali del progetto.
3. Sostenibilità Sociale:
Sebbene il progetto sia potenzialmente un volano per lo sviluppo economico, resta il dubbio sull’effettiva inclusività dell’iniziativa. Il golf è uno sport praticato da una nicchia di persone, e c’è il rischio che i benefici economici non si traducano in vantaggi tangibili per la popolazione locale.
4. Confronto con Altri Progetti:
Il caso del Golf Resort di Todi mostra come altre regioni abbiano adottato approcci normativi meno stringenti per progetti simili, pur con un impatto potenzialmente maggiore. La Campania potrebbe dunque ripensare il proprio iter autorizzativo, bilanciando rigore normativo e possibilità di sviluppo.
Riflessioni Finali
La realizzazione del campo da golf a Benevento rappresenta un bivio tra progresso e cautela. Da un lato, l’opera potrebbe segnare un’importante svolta per il territorio, promuovendo occupazione e sviluppo turistico. Dall’altro, i rischi ambientali e la possibile esclusione sociale dei benefici impongono una riflessione profonda sulla sostenibilità del progetto.
Per evitare che il Tierra Samnium Golf Club si trasformi in un’occasione persa, è fondamentale adottare un approccio equilibrato:
1. Valutazione Ambientale Trasparente:
La Regione dovrebbe condurre una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) accurata, coinvolgendo esperti indipendenti e la cittadinanza per garantire che il progetto sia sostenibile.
2. Garanzie per la Comunità Locale:
E’ indispensabile prevedere misure che assicurino benefici concreti per la comunità locale. Questi includono opportunità di lavoro per i residenti, investimenti in infrastrutture pubbliche e iniziative di inclusione sociale per garantire che il progetto non si rivolga esclusivamente a un’élite economica.
3. Monitoraggio e Gestione del Territorio:
Un piano di gestione a lungo termine deve essere implementato per controllare gli impatti ambientali, come il consumo idrico e la conservazione della biodiversità. Parallelamente, bisogna monitorare il carico antropico per evitare danni al territorio.
4. Trasparenza e Partecipazione:
Il dialogo tra società civile, enti locali e investitori deve essere continuo e trasparente, assicurando che le decisioni prese riflettano il reale interesse collettivo, e non solo quello economico.
La sfida del campo da golf non è solo tecnica, ma anche culturale e politica: dimostrare che lo sviluppo economico può essere coniugato con la tutela dell’ambiente e il benessere della comunità. Se affrontata con equilibrio, questa iniziativa potrebbe diventare un modello di rigenerazione territoriale sostenibile, capace di coniugare tradizione e modernità in un contesto unico come quello di Benevento.
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