Di Franco Luceri

Il sociologo e regista Alberto Simone dice che “problema e soluzione” sono due facce della stessa medaglia: “se vuoi vedere la soluzione capovolgi il problema”.
Nell’ultimo secolo, l’intera comunità mondiale ha scommesso su l’istruzione e l’informazione per formare uomini intelligenti, capaci di cooperare tra loro pacificamente, nel rispetto delle leggi della natura e in funzione della Giustizia sociale.
E ha vinto la scommessa arricchendo i singoli soggetti di “intelligenza creativa”, ma tanto anarchici e Ingordi che nessuno riuscirà mai a convertirli in Popolo cooperativo, produttivo solidale, pacifico e rispettoso delle leggi della natura.

La cultura ha reso i singoli soggetti capaci di competere e arricchire abusando della collettività, e tanto stupidi da pretendere di adattare la natura a sé, con conseguenze apocalittiche.
Purtroppo l’intelligenza creativa fa sentire l’individuo padrone del mondo. A differenza della “intelligenza adattativa” che rende l’individuo consapevole di doversi adattare alla collettività cooperando, e alla natura rispettando le sue immutabili e inviolabili leggi.

La cultura che sviluppa intelligenza creativa ha la funzione di adattare i popoli alla politica e al mercato, che li pretende altamente produttivi, ma soprattutto rassegnati a lasciarsi alleggerire dai potenti, con il costo della vita crescente, i tassi usurai, e i doveri contributivi, che la burocrazia inadempiente e disonesta si guarda bene dal convertitore in diritti.

In altre parole la cultura e la politica liberista ci fa sentire autonomi. Non siamo ancora rassegnati a dipendere dalla natura che è incorreggibile. Siamo noi che dobbiamo mettere ordine nel melone che abbiamo incollato sulle spalle, adattandoci e ubbidendo alla leggi inviolabili della natura.

La creatività fuori controllo sta rendendo l’uomo matto da legare: costruisce nei fiumi, disbosca o incendia foreste, impesta il mondo di liquami e rifiuti, edifica grattacieli e magari pretende che la natura smetta di fare vento sulla cima dei grattacieli per non disturbare gli umani che hanno acceso il condizionatore.
Tutte le catastrofi hanno una origine comune, la convinzione che tocchi al pianeta adattarsi alla scienza e al progresso umano.

Se le leggi della natura fossero state un rompicapo inestricabile, l’umanità “ignorante” si sarebbe estinta milioni di anni fa; invece è arrivata in ottima salute fino a noi grazie “all’intelligenza adattativa” di milioni di generazioni ignoranti, ma guidate dall’istinto e capaci di vedere, capire, ubbidire alle leggi della natura, alla madre naturale di tutti gli esseri viventi e tutte le cose.
Poi l’istruzione e l’informazione hanno incominciato ad accrescere nel cervello di ogni singolo essere umano l’illusione suicida di poter essere liberamente creativi, dimenticando che LA NATURA È BLINDATA, è opera perfetta del CREATORE e non si lascia rimodellare e adattare da soggetti tanto ossessionati dalla creatività, da sentirsi padreterni, Creatori dell’Universo.

pH : Freepik senza royalty

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